Avrebbe compiuto 27 anni il 2 febbraio, ma dall’8 dicembre Jennifer Sterlecchini è l’ennesima vittima della violenza sulle donne. A Pescara, festa in piazza per ricordare Jennifer con la musica di Michael Jackson.
Per la difesa è stato un omicidio inspiegabile, come lo sono quelli senza movente. Se Davide Troilo abbia ucciso Jennifer Sterlecchini senza motivo spetta alla giustizia valutarlo; tutti gli altri, quelli che la conoscevano, non possono chiudere gli occhi sulla dinamica di quelle ore: dopo tutto un motivo c’è, e comunque nessun omicidio è inspiegabile, anche quelli che noi umani non riusciamo a spiegarci. Di fatto c’era una ragazza di 26 anni che, aiutata dalla mamma, sta portando via gli scatoloni dalla casa del fidanzato. Tre anni di convivenza e poi la decisione di lasciarlo, messa in pratica proprio quel giorno, l’8 dicembre dell’anno appena trascorso. La mamma di Jennifer che aspetta in cortile, sotto la palazzina di via Acquatorbida, ma Davide tira in casa Jennifer per l’ultima lite, quella definitiva. La giovane donna viene accoltellata a morte, mentre la madre e i vicini, messi in allarme dalle urla, cercano di sfondare la porta. Ad aprirla sarà poi lo stesso Davide, l’ex fidanzato di 32 anni, l’uomo che con Jennifer viveva fino a poche ore prima. Jennifer avrebbe compiuto 27 anni il 2 febbraio, ed è pensando a quel giorno che amici e parenti hanno deciso di ricordare Jennifer con un evento speciale. L’appuntamento si è tenuto ieri pomeriggio, in piazza della Rinascita, dove sono riecheggiate le canzoni che Jennifer amava e ballava sin da bambina. In piazza è arrivato il gruppo degli Off The Wall, Tribute Band di Michael Jackson. E’ stato soprattutto il fratello di Jennifer, Jonathan, a volere l’evento, a curarlo nei minimi dettagli senza trascurare la riflessione sulla violenza sulle donne, per tutte le donne malmenate, abusate, uccise da chi avrebbe dovuto amarle.