La giunta comunale di Pescara ha approvato il progetto di sperimentazione della micromobilità: via libera ai monopattini elettrici su piste ciclabili, corsie riservate aree 30.
Il progetto, che durerà due anni e si concluderà entro il 27 luglio 2022, prevede l’utilizzo di monopattini elettrici che, a Pescara, potranno circolare sulle piste ciclabili in sede propria o su corsia riservata e nelle “aree 30”, dove dovranno mantenere una velocità di 20 chilometri orari. Il limite sale a 25 in caso di strada urbana senza infrastrutture ciclabili e scende a sei nelle zone a traffico limitato. Le regole per la circolazione sono, in generale, quelle stabilite nel decreto cosiddetto “Milleproroghe” dello scorso dicembre, che equipara i monopattini alle biciclette e vieta il transito negli spazi destinati esclusivamente ai pedoni.
“Per promuovere la scelta di mobilità alternativa abbiamo deciso di attivare un sistema di noleggio che daremo in concessione a privati – spiega l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia – La società affidataria sarà individuata mediante avviso pubblico”.
Saranno 500 i mezzi che potranno circolare in città, ma l’amministrazione si è riservata la possibilità di chiedere al concessionario un incremento collegato a particolari eventi. I mezzi a noleggio dovranno essere tutti omologati secondo le previsioni di legge e coperti da assicurazione per danni a persone e cose. Il gestore dovrà preoccuparsi anche del posizionamento delle stazioni di raccolta e ricarica dei dispositivi e delle informazioni nei confronti degli utilizzatori. La sosta sarà consentita negli stalli che sono già destinati a biciclette e ciclomotori, o nelle immediate vicinanze qualora gli spazi fossero tutti occupati.
“Le aree urbane destinate alla sperimentazione avranno un’apposita segnaletica. – aggiunge l’assessore Albore Mascia – In un momento in cui la mobilità dolce si prepara a diventare una delle più efficaci misure anti-contagio intendiamo lavorare affinché i pescaresi prendano in considerazione tutte le possibili alternative. Dobbiamo metterli in condizione di poterlo fare in assoluta sicurezza: ricordiamo che il monopattino elettrico non può essere utilizzato da chi ha meno di 14 anni, che sotto i 18 anni è obbligatorio il casco e che per circolare di sera sono necessari la dotazione di luci sul mezzo e abbigliamento catarifrangente. Per chi non rispetta la normativa sono previste sanzioni onerose. Inoltre, i dispositivi non omologati potranno essere confiscati. Vogliamo considerare questo momento
di difficoltà come un’opportunità per iniziare a progettare il cambiamento: l’obiettivo è quello di integrare il più possibile tutti i sistemi di collegamento urbano in modo da consentire ai cittadini di muoversi in maniera sempre più fluida e sempre meno inquinante”.
Regole per l’utilizzo del monopattino in area urbana:
– I monopattini con motore elettrico con potenza non superiore a 0,50 kw sono considerati a tutti gli effetti “velocipedi”, assimilati cioè alle biciclette. Non devono avere posti a sedere.
– Possono essere condotti solo da utilizzatori che abbiano compiuto 14 anni di età, i conducenti di età inferiore a 18 anni hanno l’obbligo di indossare un idoneo casco protettivo.
– Non si possono trasportare altre persone, oggetti o animali, trainare veicoli, condurre animali, farsi trainare da un altro veicolo.
– Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, i conducenti dei hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Se i mezzi non sono dotati di luce anteriore bianca o gialla non possono circolare.
– I conducenti dei monopattini devono procedere su un’unica, fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due.
– I monopattini possono circolare su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h e su strade extraurbane se è presente una pista ciclabile. Non possono superare i 25 km/h sulla carreggiata e 6 km/h sulle zone a traffico limitato.
– Il regolamento della sperimentazione prevede che sulle piste ciclabili e nelle zone 30 la velocità non possa superare i 20 km. orari.