Dura e corale presa di posizione del Comitato ristretto dei sindaci della provincia dell’Aquila contro la decisione della Regione di bloccare un atto della Asl che prevedeva diverse assunzioni.
E’ una presa di posizione, nella speranza che la Regione riveda subito il proprio indirizzo, quella ufficializzata dal comitato ristretto dei sindaci della provincia dell’Aquila. Presieduto dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il comitato si è riunito questa mattina alla presenza del manager della Asl numero 1, Rinaldo Tordera: intorno allo stesso tavolo i sindaci di Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro e Barisciano. Nel corso della riunione il direttore Tordera ha informato del provvedimento, a firma del direttore del Dipartimento per la salute e il welfare della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, con cui viene imposto lo stop alle attività avviate sulla scorta dell’atto aziendale, approvato nei mesi scorsi. “Si tratta di una decisione – dicono i sindaci- che rischia di avere pesanti ripercussioni sulle attività degli operatori sanitari, già costretti a fare i conti con le gravi carenze di personale, ma anche sulla vasta popolazione del bacino interessato. Peraltro, esprimiamo forti perplessità sulla possibilità che un provvedimento dirigenziale possa neutralizzare i contenuti dell’atto aziendale, approvato con una delibera regionale, regolarmente pubblicata sul Bura”. Il Comitato ha, quindi, sollecitato il manager della Asl provinciale a mettere in atto tutte le azioni possibili finalizzate al potenziamento del reparto di chirurgia di Castel di Sangro, mentre il sindaco di Sulmona ha ribadito la necessità di scongiurare la chiusura del punto nascite del presidio peligno.
Per entrare nel settore pubblico non ci vuole un concorso?
Questo personale già era a consapevole che il posto era a tempo determinato?
…e tutti gli altri che attendono un concorso?