Spacciandosi per clienti lo avevano prima rapinato e poi accoltellato: accadeva il 29 gennaio a Pescara, oggi i due sono stati arrestati.
Era la notte del 29 gennaio, quando un tassista rispondendo ad una chiamata del servizio Radiotaxi, una volta giunto nella zona industriale di Pescara faceva salire a bordo due uomini che avevano chiesto il taxi. Il fatto che uno dei due avesse il volto ben coperto con un passamontagna non destava sospetti nel tassista, vista la temperatura particolarmente fredda di quel giorno. A fornire i dettagli fu proprio il tassista raccontando che ‘mentre il cliente con il passamontagna si sedeva sul sedile vicino al guidatore, l’altro prendeva posto dietro. Dopo pochi minuti, il passeggero seduto sul sedile anteriore chiedeva al tassista di accostarsi, è a quel punto che parte la raffica di pugni al volto fino alla coltellata all’addome prima e ad una gamba subito dopo. 170,00 euro in contanti, una carta bancomat, un telefono mobile ed un navigatore satellitare il bottino dell’aggressione. Il tassista, finito in ospedale con la prognosi di 15 giorni, raccontò tutto, nei minimi preziosi dettagli, alla Polizia chiamata dai sanitari del 118: proprio in quelle ore i due malviventi prelevavano da uno sportello bancomat 500 euro utilizzando la carta rapinata poco prima al povero tassista. Partono subito le indagini e dopo mesi di pedinamenti e intercettazioni telefoniche gli agenti della Mobile arrivano ai due arrestati questa mattina: entrambi pescaresi, sono indagati per i reati di rapina aggravata, lesioni ed utilizzo fraudolento di carta di credito. Si tratta di Andrea Sborgia classe 1975 e Massimo Rendine del 1974.