L’ultimo episodio risale a poche ore fa: alle 2.21 della notte tra il 14 e il 15 agosto, al largo di Vasto, l’INGV ha registrato una scossa di magnitudo 2.9.
Qualcuno afferma di averla sentita, pure se la scossa stavolta è avvenuta nelle abissali profondità marine, altri sono solo preoccupati: di certo c’è che, in una regione come l’Abruzzo, l’attenzione per gli eventi sismici resta alta. Non c’è solo l’area al confine tra Abruzzo, Lazio e Umbria: il territorio è interessato da un’attività sismica di una certa intensità anche nel mare Adriatico centrale, in particolare al largo della costa al confine tra Abruzzo e Molise, come anche in Croazia. L’ultimo evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia risale alla notte di ferragosto. Alle 2.21 i sismografi hanno segnato una scossa di 2.9 di magnitudo. L’area è poco distante da quella dove, il 5 agosto, era stata registrata una scossa di magnitudo 2.4, avvenuta molto più in superficie, a 10 chilometri di profondità.