Il Wwf Abruzzo interviene sull’ampliamento delle piste da sci sulla Majelletta e critica duramente il progetto.
Secondo l’associazione ambientalista il rilancio della montagna non passa da nuovi impianti sciistici e l’impatto dell’opera sarebbe devastante per l’area del Parco nazionale della Majella.
“Venti milioni e 200 mila euro, incrementabili con eventuali capitali privati, impegnati per la realizzazione di una seggiovia per collegare Passolanciano con l’area di Mammarosa; tre stazioni, una nei pressi dello stazzo di Roccamorice che apre un nuovo punto di accesso al comprensorio dal versante Pescarese; un impianto di innevamento, costituito da bacini di accumulo e reti tecnologiche e il recupero di alcuni edifici presso la zona di Passolanciano: interventi sui quali Wwf è già intervenuto in passato, sottolineando l’impatto devastante che alcune opere in progetto, in particolare le nuove piste, l’accesso da Roccamorice e i bacini per l’innevamento, andrebbero a creare sugli ecosistemi di pregio come i prati sommitali della Majella nel Parco Nazionale”.
Sul tavolo c’è anche il progetto di realizzazione di impianti da sci dei Campi della Magnola, nel Comune di Ovindoli (L’Aquila) e nella Zona di Protezione Speciale Sirente Velino, un progetto che, sempre secondo il WWF, comprometterebbe un’altra zona strategica per la nostra regione, vicina al Parco regionale e fondamentale per le reti di connessione ecologica per la fauna e in particolare per l’orso marsicano.
Il Wwf chiede invece “interventi e linee di programmazione e di investimento legate all’unico bene certo di questi territori: l’attrattività ambientale che peraltro può portare turismo tutto l’anno”.