Bussi, il ministero boccia la bozza di bonifica ed elenca le sue perplessità, il Comune va avanti.
Bocciata la bozza dell’accordo di programma sulla bonifica del sito di Bussi e sull’avvio del processo di reindustrializzazione dell’area. Il ministero dell’Ambiente, rappresentato dal direttore generale Maurizio Pernice, ha inviato al Comune di Bussi, alla Provincia di Pescara, alla Regione Abruzzo e al commissario straordinario Adriano Goio una lettera con una serie di obiezioni sul progetto. In particolare, il ministero sottolinea che l’assenza dal testo dei riferimenti normativi che consentono la partecipazione dei privati e ricorda che la titolarità dell’istruttoria in materia di bonifica spetta al commissario straordinario. Il ministero si chiede anche come sia possibile procedere ad un passaggio di proprietà dei terreni dalla Solvay al Comune, visto che solo un atto di diritto privato può produrre tale effetto. Il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, si dice comunque tranquillo:
“L’accordo che firmeremo domani è soltanto la cornice di un accordo politico. Noi abbiamo già spiegato nella lettera di convocazione che siamo pronti ad accogliere ogni suggerimento e naturalmente ci vorrà del tempo prima di procedere all’attuazione di tutte le procedure successive. L’accordo va approvato, anche perché la Solvay vuole lasciare Bussi e ci ha dato il 31 ottobre come termine ultimo, dopo il quale afferma di sentirsi libera di assumere qualsiasi iniziativa. Abbiamo invitato il ministero dell’Ambiente per cortesia, pur sapendo che tutti i poteri sono già passati al commissario straordinario e nonostante il ministero non abbia partecipato alla conferenza dei servizi del giugno scorso. Adesso – conclude il sindaco – non possiamo essere penalizzati”.