Nel 2015 sono state 600 le pazienti entrate nel percorso per il trattamento del cancro della mammella nella Asl Lanciano Vasto Chieti: nel 2016 sono già oltre 350. Diminuiscono gli interventi ” multipli”.
I dati relativi al 2015 dicono che la percentuale di pazienti sottoposte a unico intervento chirurgico per il trattamento di carcinoma non invasivo è pari al 98.6%: evitare un nuovo intervento rappresenta un indice di accuratezza del trattamento, frutto anche di un approfondito studio del caso in fase preoperatoria. E’ alta anche la percentuale delle pazienti con diagnosi preoperatoria definitiva: questo consente di fornire una corretta informazione e counselling alla paziente e di pianificare il trattamento evitando operazioni inutili. Di questi aspetti e degli strumenti a disposizione delle donne per affrontare questa patologia, che (dopo le malattie cardiovascolari) rappresenta ancora la seconda causa di morte nelle donne tra i 35 e i 75 anni, si è parlato durante il convegno “Breast cancer controversies”, organizzato presso l’Università di Chieti dal Consorzio interuniversitario nazionale per la Bio-Oncologia e coordinato da Clara Natoli, direttore della Clinica oncologica di Chieti, e da Ettore Cianchetti, direttore della Clinica senologica di Ortona. Il Centro senologico della Asl Lanciano Vasto Chieti è l’unico in Abruzzo ad avere ricevuto la Certificazione Eusoma e il secondo nel Centro Sud, insieme al Breast Center Humanitas di Catania. Da fine 2015, il Centro senologico della Asl partecipa ad uno studio sugli indicatori di esito estetico e funzionale in seguito ad intervento della mammella: un aspetto rilevante se si pensa all’importanza del fattore estetico e alle possibili limitazioni che possono derivare alla qualità della vita.