Il museo di Villa Frigerj, a Chieti, chiuso a causa di un cortocircuito elettrico ad una centralina dell’Enel colpita da una scarica di fulmini due giorni fa.
Il Museo archeologico nazionale d’Abruzzo, noto anche come Museo di Villa Frigerj di Chieti, raccoglie il patrimonio archeologico della nostra regione custodendo, inoltre, alcune delle più raffinate produzioni artistiche di epoca italica e romana, oltre ad una esauriente raccolta numismatica di monete dal IV al XIX secolo. Da ieri mattina sulla porta d’ingresso un foglio bianco reca la scritta: ” museo temporaneamente chiuso”. Il temporale di lunedì pomeriggio ha scaricato fulmini su una vicina cabina elettrica causando un cortocircuito nella zona del museo.Un guasto che non è dato sapere, al momento, quando verrà riparato: un disagio, l’ improvvisa chiusura di Villa Frigerj, che rischia di annullare visite guidate prenotate da comitive di turisti e scolaresche. Una corsa contro il tempo, quella partita ieri mattina, per riaprire il Museo teatino visto che domenica prossima, 7 agosto, c’è l’iniziativa del Mibac ” DOMENICA GRATUITA NEI MUSEI E NEI SITI ARCHEOLOGICI STATALI DEDICATA ALLO SPORT”.
Il Museo di Villa Frigerj
Il museo, ospitato nella ottocentesca dimora in stile neoclassico lombardo del barone Ferrante Frigerj, presenta un allestimento completamente rinnovato secondo sistemi etnico-territoriali, evidenziando in tal modo la segmentazione di gruppi etnici a partire dalle fasi iniziali dell’Età del Ferro fino all’Alto Medio Evo. La lettura e la comprensione della storia di questi popoli viene proposta attraverso le peculiarità del territorio di appartenenza e delle sue trasformazioni nel tempo. I popoli illustrati al primo piano del museo sono i Vestini Transmontani, i Vestini Cismontani, i Peligni , i Marrucini, i Carricini.
Al piano terra l’allestimento della nuova sala del Guerriero di Capestrano realizzata da Mimmo Paladino nel 2011 colloca la scultura del VI sec.a.C., già di per sé di straordinaria importanza e fama, in una suggestiva scenografia “Al di là del tempo “ che solo l’ispirazione di uno dei maestri più noti dell’arte contemporanea poteva creare e che da sola merita la visita del Museo.Infine, le due collezioni Pansa e Numismatica, vista la loro specificità, collocate al piano terra al di fuori dei percorsi territoriali.