Clienti delle prostitute di Francavilla al Mare nel mirino di controlli e multe: tolleranza zero per quanto accade, specie di notte, lungo le strade principali della cittadina rivierasca.
Dopo quello di Montesilvano, ora anche il lungomare di Francavilla finirà nel mirino di serrati pattugliamenti di polizia e municipale chiamati a vigilare sul sempre più dilagante fenomeno della prostituzione. Se, infatti, da un lato c’è il meretricio esercitato nelle tantissime case vuote della cittadina rivierasca, dall’altro vi sono troppe strade invase da lucciole e clienti. I residenti di alcune zone, quelle storicamente frequentate dalle prostitute, sono esasperati e impotenti: il loro appello è stato immediatamente recepito da Comune e forze dell’ordine da sempre, per la verità, in strada per arginare il dilagare del fenomeno. Ieri, intanto, a distanza di 3 anni dall’ultima specifica ordinanza del sindaco Luciani, è stato firmato dal primo cittadino un nuovo provvedimento che entrerà in vigore il 15 aprile e vieterà sosta, contrattazione e qualsiasi altro atteggiamento equivoco. C’è un quadrilatero di ulteriori strade interdette alla prostituzione: il prossimo step riguarderà, invece, le tante case per le vacanze trasformate in case di appuntamento specie nel periodo invernale.
Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.