Otto persone, titolari di altrettante società di allevamento di bestiame, sono sotto indagine con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all’indebita percezione di finanziamenti comunitari e truffa.
I fatti si riferiscono al solo anno 2012 durante il quale le società avrebbero ottenuto un finanziamento di un milione di euro per l’allevamento di bestiame che, secondo gli inquirenti, non sarebbe mai stato presente nei pascoli concessi dai comuni della fascia esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo a costi vantaggiosi. Secondo le società , invece, il bestiame sarebbe stato decimato dagli attacchi della fauna selvatica (lupi ed orsi) del parco e dal maltempo. Le indagini sono state estese dalla procura della Repubblica di Avezzano anche agli anni successivi al 2012.