Controlli a tappeto nel cuore del Parco Nazionale da parte di agenti della Forestale:nell’operazione denominata “Briglia Sciolta” gli equini lasciati dai proprietari allo stato semibrado al pascolo nell’area aquilana del Parco.
L’operazione, denominata “Briglia Sciolta”, ha portato al controllo, con l’ausilio di veterinari ASL, di più di 250 equidi, tra cavalli e muli nelle località Fonte del Cupo e Porcinari nel Comune di L’Aquila, nonché nelle località di S.Vincenzo e Valle del Lago del Comune di Pizzoli . Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno elevato pesanti sanzioni, rilevando illeciti penali e amministrativi per violazione della normative relative alla registrazione degli equini all’anagrafe attraverso l’applicazione del previsto microchip, oltre che per la violazione delle normative previste per la monticazione e la guardiania del bestiame. Oltre a deferire all’Autorità Giudiziaria uno degli allevatori proprietari dei cavalli controllati, gli agenti forestali hanno elevato pesanti sanzioni amministrative che hanno raggiunto i 25.000 euro. I cavalli, molti dei quali sprovvisti di microchip, hanno evidenziato comportamenti da animali selvatici, tanto da non rispondere neanche al richiamo degli allevatori che ne hanno riconosciuto successivamente la proprietà. Sotto la stretta sorveglianza degli agenti forestali e del veterinario ASL, si è proceduto all’apposizione di microchip, con conseguente registrazione in anagrafe.