Il gup del Tribunale di Pescara ha rinviato a giudizio i tre imputati del procedimento riguardante la presunta sottrazione dei tributi dovuti ad alcuni Comuni del Pescarese. Si tratta di Enio Carlo Di Fiore, Francesco Cipolletta e l’ex sindaco di Turrivalignani Roberto Di Cecco.
Si tratta di Enio Carlo Di Fiore, ex amministratore della società di riscossione tributi e recupero crediti Sican, Francesco Cipolletta, amministratore della Sican dal 2008 al 2011 e Roberto Di Cecco, ex sindaco di Turrivalignani, accusati di peculato in concorso. L’indagine della Guardia di finanza ha preso il via da alcuni accertamenti sulle tasse versate per un anno e mezzo da un bar di Popoli ma mai arrivate nelle casse del Comune, e si e’ poi estesa ai Comuni di Turrivalignani e Lettomanoppello. I fatti si riferiscono ad un periodo compreso tra il 2008 e il 2014, nel corso del quale – secondo il pm Mirvana Di Serio – sarebbero stati distratti tributi che, sempre secondo l’accusa tutta da provare, sarebbero stati usati per “scopi personali”. Nello specifico, l’ex sindaco avrebbe “omesso intenzionalmente di evidenziare formalmente e porre all’attenzione all’Ente comunale il mancato riversamento trimestrale delle somme incassate dalla Sican”. Di Fiore e Cipolletta, sempre secondo il pm, si sarebbero appropriati “della predetta somma, trattenendola sui conti correnti intestati alla società Sican” ed avrebbero omesso di riversarla in favore del Comune di Turrivalignani. Di Fiore e Cipolletta sono, inoltre, accusati di essersi appropriati dei tributi destinati ai Comuni di Popoli e Lettomanoppello per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 54 mila euro. Il processo a carico dei tre davanti al Tribunale collegiale prenderà il via il prossimo 29 novembre. Il Comune di Popoli si è costituito parte civile.