Svolta nel caso Colabrese, il giovane di Sulmona scomparso in Liguria ad agosto: l’esame del Dna conferma che è suo il cadavere trovato nello spezzino.
La conferma è arrivata dall’esito del Dna sul corpo senza vita trovato in un bosco nello spezzino: quel cadavere è del giovane di Sulmona di cui i familiari avevano perso ogni traccia ad agosto. Gli esami autoptici hanno evidenziato la piena compatibilità tra il profilo genetico di quel corpo senza vita e dei genitori di Giuseppe: la speranza di ritrovare in vita il proprio figlio appena 27 enne, dunque, è svanita nel breve volgere di alcuni minuti. Giuseppe era partito da Sulmona alla volta della Liguria ai primi di agosto:avrebbe dovuto trascorrere una quindicina di giorni in vacanza con un amico salvo poi sparire nel nulla dopo l’ultima telefonata con la mamma Annarita il giorno di ferragosto. Dopo quella data il cellulare del ragazzo ha squillato a vuoto per giorni e giorni fino a quando i genitori, allarmati per l’insolito silenzio di Giuseppe, ne hanno denunciato la scomparsa. Subito partite le ricerche, tutte concentrate in Liguria, ora bisognerà far luce sull’accaduto: a partire dalle ultime ore di vita di Giuseppe, cercando di individuare chi lo ha visto per ultimo. Il fascicolo in procura a La Spezia è per omicidio volontario: ulteriori esami sul corpo del giovane potrebbero svelare importanti dettagli investigativi.