La senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane si dice convinta che il presidente del consiglio Matteo Renzi darà presto una risposta all’appello trasversale firmato dai parlamentari contro il tragitto della Snam lungo l’Appennino.
“Sono sicura che il governo si impegnerà ad ascoltare le ragioni dei comitati e delle istituzioni abruzzesi sulla modifica del tracciato del metanodotto Snam, che dovrebbe attraversare l’Appennino abruzzese in zone ad alto rischio sismico”.
La senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane, si dice convinta che il presidente del consiglio Matteo Renzi darà presto una risposta all’appello trasversale firmato da diversi senatori e deputati di centrodestra e di centrosinistra consegnato direttamente nelle mani del premier. “Una questione vitale”, dice la Pezzopane.
“La scelta di collocare l’infrastruttura lungo la dorsale appenninica è pericolosa, in quanto il tracciato ipotizzato passa su un territorio a elevato rischio sismico e nelle aree eco-tutelate dell’Appennino Parco d’Europa, con un alto impatto ambientale e pericolo per le comunità”.
La richiesta dei parlamentari a Renzi è di inserire e deliberare già nel prossimo consiglio dei ministri la delibera del 2011 volta ad istituire un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato appenninico del metanodotto e della centrale Snam. La delibera, all’epoca, venne votata all’unanimità dalla commissione Ambiente della Camera.
Anche se il progetto è in fase avanzata, in quanto si trova già in Commissione Via (Valutazione d’impatto ambientale) della Regione Abruzzo, si nutre speranza che il governo possa cambiare idea, proprio come è già successo con l’emendamento con cui il governo, pochissimi giorni fa, ha bocciato l’estrazione degli idrocarburi a pochi chilometri dalla costa.