Toni sarcasticamente e velatamente polemici, all’indirizzo della Soprintendenza, quelli che cogliamo nell’intervista al sindaco di Pescara Alessandrini in merito all’ordinanza, da lui firmata ieri, che fa scattare dal 1° maggio i divieti di balneazione.
Ci spiega l’ordinanza firmata ieri, ci riepiloga quanto si stia facendo nell’ottica di un reale risanamento del fiume Pescara e di conseguenza del mare, ci colloca su una cartina “mentale” il tratto interdetto ma soprattutto ci spiega, con toni sarcasticamente polemici, che “i cartelli di divieto di balneazione possono essere apposti solo da personale della Soprintendenza”. Così il sindaco Marco Alessandrini il quale ci spiega di aver appreso, con la vicenda dei cartelli, che “in Italia le competenze della Soprintendenza sono davvero e incredibilmente molti”. Una polemica all’indirizzo di chi la Soprintendenza la dirige? ” Assolutamente no- ci saluta sorridendo Alessandrini prima di prender posto in aula consiliare dove si accende il confronto su bilancio e Dep.