Ne abbiamo contati a decine, sono stati piantati lungo tutto l’asse attrezzato da Pescara a Chieti ( e viceversa) e nonostante siano incappucciati, con del cellophane grigio, si capisce distintamente che si tratta di limiti di velocità a 90 km/h.
Hanno fatto la loro ‘misteriosa’ comparsa una decina di giorni fa lungo tutto l’asse attrezzato nella direttrice Pescara-Chieti e viceversa: via via col passare dei giorni si sono moltiplicati fino a contarne una ventina circa. Nonostante siano incappucciati, con del cellophane grigio, si capisce distintamente che si tratta di cartelli stradali che limiteranno la velocità a 90 km/h: solo un paio, a ridosso nel tratto finale di asse all’altezza dell’ingresso dei caselli autostradali di Chieti- Brecciarola, lasciano intuire che in quel tratto il limite di 110 chilometri. Che sia questa nuova cartellonistica una chiave di lettura del futuro, a pagamento oppure no, dell’asse ? Del resto se la velocità consentita viene abbassata a 90 km/h questo potrebbe voler significare che l’arteria a scorrimento veloce più chiacchierata d’Abruzzo perderebbe la classificazione tecnico-amministrativa di strada di collegamento ad arteria autostradale con ciò che questo comporta anche in termini di gestione e costi. Una cosa è certa, anzi due: innanzitutto è evidente che quei cartelli stanno per scrivere un nuovo capitolo sulla storia dell’asse attrezzato. Secondo, abbiamo spulciato il codice della strada e alla voce ‘ classificazione delle strade in Italia’ ci siamo letteralmente persi tra dettagli in taluni casi impercettibili che fanno la differenza, mille diverse diciture e sotto classificazioni machiavelliche. Chiunque come noi, e siamo certi ne sarete tanti davvero, abbia notato i cartelli incappucciati o ne sappia di più ci faccia sapere!