Locali non idonei, massaggiatori senza esperienza, irregolarità amministrative: centri estetici nel mirino del Nas di Pescara. Sospensione di un’attività, sequestro amministrativo di un locale e sanzioni per oltre quattromila euro tra Chieti, Pescara, Teramo.
In alcune strutture, ad esempio, era stato ingaggiato un professionista con i titoli necessari per gestire l’attività, ma poi ad operare era personale, spesso ragazze, senza alcun tipo di diploma. In molti casi i centri estetici facevano orario continuato restando aperti anche fino a tarda serata. Le ispezioni hanno consentito di accertare che nelle strutture venivano praticati massaggi tecnici, in assenza di quanto previsto dalla normativa e cioè del direttore tecnico. In particolare, nella struttura del chietino le ragazze in servizio non avevano i requisiti professionali da estetiste ed è quindi scattato il sequestro amministrativo del locale. Nel teramano, per carenza di autorizzazioni, il sindaco ha disposto la sospensione immediata dell’attività. A Pescara, invece, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre mille euro. I controlli rientrano nell’ambito degli accertamenti che i Carabinieri del Nas di Pescara svolgono, in tutto l’Abruzzo, nei centri estetici, settore caratterizzato da un significativo fenomeno del sommerso.