Respinta la richiesta di proscioglimento avanzata dalla difesa del sindaco di San Vito Chietino, Rocco Catenaro, per il crollo nel luglio del 2014, a San Vito Chietino, del Trabocco di Turchino.
L’avvocato Rullo, difensore di Catenaro, ha chiesto al giudice del Tribunale di Lanciano il proscioglimento del sindaco motivando la decisione sulla circostanza che ‘i beni del Comune erano stati delegati, con apposite delibere, al dirigente dell’ufficio tecnico’. Il procuratore Francesco Menditto si è opposto e il giudice, accogliendo le richieste della Procura, ha stabilito il proseguimento della fase istruttoria. L’udienza è stata aggiornata al 26 maggio prossimo, data in cui saranno ascoltati i periti d’accusa e difesa. Rocco Catenaro, eletto nel 2012 con una lista civica riconducibile al centrodestra, è imputato per presunti reati ambientali o alterazione di bellezze naturali soggetti a speciale protezione, oltre che del reato dell’obbligo giuridico di impedire l’evento equivalente ad averlo cagionato in presenza di eventuali omissioni. Il trabocco di Turchino, sul quale Gabriele D’Annunzio ambientò la tragedia “Il trionfo della morte”, è stato ricostruito con lavori conclusi di recente, grazie a 180 mila euro di fondi regionali e comunali.