Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito. Fortemente raccomandata è la vaccinazione contro l’influenza stagionale: questo il vademecum della Asl dopo il decesso per ‘febbre suina’ a Sulmona.
La Asl, tramite il servizio Igiene, torna a ribadire, sui 2 casi registratisi alla Badia di Sulmona, che ‘non vi sono pericoli per la comunità e che il vaccino dell’influenza stagionale assicura una protezione contro la malattia’. “I pazienti che hanno contratto la forma influenzale risultavano non vaccinati ed affetti da patologie croniche. Per i casi accertati di influenza da virus A/H1N1 è prevista le segnalazione a Ministero, Istituto superiore sanità e Regione, mentre non sono previste per conviventi e/o contatti misure di profilassi (quarantena e/o isolamento). Si tratta di eventi sporadici, rari, ma pur sempre possibili, che non devono, in alcun modo, allarmare la popolazione: il virus dell’influenza (incluso il virus influenzale A/H1N1) vive sulle superfici per 24/48 ore. In una sorta di vademecum alcune semplici regole da seguire: lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito. Fortemente raccomandata è la vaccinazione contro l’influenza stagionale, da effettuarsi nel periodo novembre-gennaio di ogni anno’.