Sequestrata dalla Guardia Costiera di Pescara la discarica di Villa Carmine a Montesilvano: trovati scarichi abusivi e inquinanti direttamente nel Fiume Saline. Sigilli anche all’adiacente argine fluviale, sul quale ‘percolavano pericolosi liquami’.
La discarica di ‘Villa Carmine’, realizzata intorno alla seconda metà degli anni settanta, è stata utilizzata dal Comune di Montesilvano sino a circa un decennio fa, prima di essere dismessa a seguito del raggiungimento del tetto massimo di conferimento di rifiuti autorizzato. Il sequestro di questa mattina è scattato dopo ‘un’intensa attività di indagine iniziata con una serie di sopralluoghi finalizzati ad individuare immissioni illecite e scarichi abusivi nelle acque fluviali del Saline, nell’ambito della più ampia attività finalizzata alla tutela dell’ambiente marino, obiettivo ormai di primaria importanza per la Capitaneria di porto di Pescara’. Nello specifico, nel corso dei sopralluoghi concentrati nella parte sottostante la discarica, ‘all’interno dell’alveo del fiume Saline è stata accertata la presenza di un’estesa chiazza di colore scuro maleodorante che percolava direttamente dal terreno adiacente la discarica, per lo più costituito da una stratificazione di rifiuti solidi di diversa natura interrati (quali teloni di plastica, pneumatici, ecc.), ormai costituenti l’argine del fiume stesso. Il tutto defluiva direttamente in mare. Il provvedimento di sequestro, emanato dal GIP del Tribunale di Pescara, ‘è stato ritenuto necessario in quanto l’accertato stato dei luoghi ha evidenziato una cattiva gestione della discarica, che di fatto ha provocato un grave degrado con conseguente danno dell’ambientale circostante’. Nel passaggio finale del comunicato appena diramato dalla Guardia Costiera di Pescara leggiamo che ‘all’attuale Commissario ad acta, designato con Decreto della Regione Abruzzo, sono stati contestati, in concorso, i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica del sito’. Il monitoraggio sul Fiume Saline, intrapreso ormai da tempo dalla Capitaneria di Porto di Pescara, continuerà nei prossimi giorni.