Si è conclusa con un decreto del Ministro dell’Ambiente la lunga vicenda relativa all’autorizzazione del Parco Zoo La Rupe di Civitella Casanova: già nel 2014 gli era stata negata la licenza di giardino zoologico.
La struttura, nonostante esponesse al pubblico animali selvatici ed esotici, tra cui grandi felini e rettili, non aveva mai ricevuto le necessarie autorizzazioni previste dalla normativa italiani sugli Zoo (Dlgs. n.73 del 2005), di derivazione europea. “Il Decreto di chiusura mette la parola fine ad una vicenda durata più di 10 anni – afferma la LAV Pescara – stabilendo che il mantenimento degli animali resti responsabilità della proprietà della struttura. Entro 18 mesi dalla data del Decreto, inoltre, gli animali dovranno essere trasferiti in strutture idonee a garantire loro adeguati spazi nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche”. “Il Decreto del Ministero dell’Ambiente che ha portato alla chiusura di questa struttura è l’atto conclusivo di numerose ispezioni e di un coinvolgimento di altri Ministeri e pertanto un atto ampiamente fondato e valutato dalle amministrazioni centrali – aggiunge Roberto Bennati, Vicepresidente LAV – .Facciamo quindi appello al Sindaco e al Presidente della Regione affinché non si trincerino dietro una difesa d’ufficio del Parco Zoo La Rupe, ma colgano l’opportunità di dare vita ad un progetto nuovo per la trasformazione della struttura in un Centro di recupero per animali, senza finalità di lucro e senza sfruttamento commerciale degli animali, garantendo alle forze dell’ordine e alle altre istituzioni un adeguato luogo di recupero di animali in difficoltà o derivanti da situazioni di maltrattamento”. La LAV aveva svolto un sopralluogo nel 2013 con alcuni esperti constatando diverse criticità nelle condizioni di detenzione.