Il ricercatore Giampaolo Giuliani interviene sull’evento sismico di ieri di magnitudo 3.4 avvertito nell’Aquilano e invita la cittadinanza a prestare attenzione nelle prossime 24 ore.
Da giorni il Molise è interessato da una sequenza sismica che sta tenendo in apprensione la popolazione. Ieri un altro evento di magnitudo 3.4 ha interessato la zona a nord dell’aquila. Il ricercatore Giampaolo Giuliani è intervenuto affermando quanto segue. Riportiamo integralmente la nota diffusa dallo stesso Giuliani.
“Osservazioni Radon dalle stazioni di rilevamento sul territorio aquilano: nelle ultime 10 ore l’analisi del flusso di Rn osservato, risulta stabile ad un livello medio-alto intorno a 3000 in counting rate rispetto alla soglia di sicurezza stagionale. Tradotto in parole povere significa che permane un’attività dinamica caratterizzata da eventi strumentali anche medio-alti per un raggio di 150-200 Km centro L’Aquila. Si evidenzia da 2 delle tre stazioni la formazione di spike che potrebbero interessare proprio il territorio dell’Appennino centrale aquilano. Le spike sono rilevate principalmente dalle 2 stazioni più lontane dal Molise, il che fa ritenere plausibile la possibilità di un rilascio nel settore verso Nord del bacino aquilano. Tale evidenza ci consiglia di prestare attenzione nelle prossime 24 ore, nell’eventualità che la popolazione possa percepire un evento sismico medio alto. Voglio ricordare che nel 2009 il valore massimo del livello stagionale fu pari a counting rate di 6050. I valori al momento dalle tre stazioni indicano: verso SUD 3.000 in counting rate; counting rate 2000 e 4000 verso Nord. Ricordiamo sempre che trattasi di dati sperimentali della ricerca della Fondazione Permanente G. Giuliani relativa alla previsione deterministica di eventi sismici. Il comunicato non deve nel modo più assoluto provocare panico, ciò che si spera di ottenere è una migliore conoscenza nel prestare attenzione alla possibilità di un evento ed essere preparati a fronteggiarlo in qualsiasi circostanza.”