Porte di sicurezza chiuse con un lucchetto, circolari destinate agli studenti tenute nei cassetti, registri di classe requisiti: questa la denuncia del Collettivo studentesco del Bellisario di Pescara dove il clima è sempre più teso.
Clima teso al Liceo Artistico “Bellisario” di Pescara dove il Collettivo studentesco denuncia, anche con un foto reportage sulla pagina Facebook del Collettivo, quelli che vengono definiti “atti di forza decisi dai vertici scolastici” forse come reazione alle assemblee dei giorni scorsi con le quali gli studenti, anche sui media locali, hanno contestato la disposizione della ricreazione in classe. “Sono state assegnate svariate note, di classe e singole, dopo le proteste degli studenti; sono stati requisiti i registri di classe e sono state chiuse porte per non far circolare gli studenti”: così un post ( anche fotografico) tra i tanti commenti lasciati da studenti anche di altre scuole, pescaresi e non, del genere “ci appelliamo alle leggi e soprattutto al buon senso contro questi atteggiamenti repressivi”. Sulla vicenda dei portoncini d’emergenza, bloccati con un lucchetto, un gruppo di genitori annuncia che se entro domani mattina non verranno rimossi saranno chiamati i vigili del fuoco dopo aver denunciato i responsabili di quello che definiscono ” un abuso di potere”.