L’artista lombardo Stefano Arienti vince la 75esima edizione del Premio Michetti ‘6 memo per questo millennio’, curata da Simone Ciglia
Nella motivazione del Premio decretata dal presidente della Giuria Angelo Piero Cappello si legge: “La proposta tutta di Arienti qui esposta esprime una eccellente capacità di ibridazione tra forme, modi e supporti attraverso i quali l’opera d’arte si configura, pur mantenendo inalterato il valore quasi ‘pittorico’ dell’immagine che, senza tradire la provenienza originale, viene comunque riscritta nella interazione con i materiali, spesso di provenienza industriale o di uso comune, su cui è realizzata”.
In basso l’opera ‘Strada nei campi’
Stefano Arienti è nato ad Asola (Mantova) nel 1961 ed ha partecipato a importanti esposizioni nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Istanbul (1992), la Biennale di Venezia (1990 e 1993), la Biennale di Gwangju (2008). Le sue opere sono state ospitate a Madrid, Ginevra, Londra e Boston. Con i suoi lavori, basati sulla manipolazione di materiali comuni, Arienti intende suscitare percezioni insolite, finalizzate ad un approccio critico e consapevole della visione.
La Giuria ha assegnato, inoltre, il Premio Michetti Giovani a Danilo Sciorilli, per l’installazione ‘The Showreally’. Alla sezione hanno partecipato quattro artisti segnalati da altrettanti critici e curatori: Giacinto Di Pietrantonio, critico e curatore d’arte; Francesca Guerisoli, critica d’arte presso Fondazione la Quadriennale di Roma e direttrice artistica della Fondazione La Rocca di Pescara; Caterina Riva, Direttrice MACTE, Museo d’Arte Contemporanea di Termoli; Saverio Verini, Direttore dei Musei Civici di Spoleto.
La mostra a ingresso libero è aperta al pubblico fino al 6 ottobre nel Palazzo San Domenico a Francavilla al Mare.