Ilaria Cucchi torna all’Istituto alberghiero di “De Cecco” di Pescara nell’ambito del premio “Borsellino” e, nel giorno della festa internazionale della donna, invita i giovani a combattere le battaglie per giustizia e legalità.
Donna dell’anno 2017 ma soprattutto donna da anni impegnata per ottenere giustizia sul ‘caso’ inerente la drammatica morte del fratello Stefano, in nome del quale è nata l’omonima associazione, Ilaria Cucchi oggi è tornata a Pescara dove è stata tra le protagoniste del ‘Women’s Day – La Giornata Internazionale delle Donne’, ospitata dall’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ dove è stata accolta con un lungo e caloroso applauso dai presenti tutti in piedi. Un incontro che ha dato il via alla prima giornata del Premio Nazionale ‘Paolo Borsellino’ ‘Tutto l’anno’, ideato dall’omonima Fondazione che fa capo a Leo Nodari e al presidente Gabriella Sperandio. Nell’aula magna dell’Istituto gli alunni dopo l’intervento della dirigente scolastica Alessandra Di Pietro hanno avuto l’opportunità di ascoltare la sociologa Eide Spedicato Iengo, il magistrato del Tribunale di Pescara Valentina D’Agostino e l’avvocato e neo- presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Pescara Danielle Mastrangelo.
La professoressa Di Pietro ha evidenziato come quello odierno e i numerosi incontri dei suoi studenti con personalità impegnate nella società, in magistratura e nelle università ” hanno l’occasione di comprendere meglio, di approfondire problematiche e tematiche importanti . Oggi, per quanto riguarda le studentesse. è stata offerta la possibilità di capire cosa significa essere donna oggi, nel 2018, e qual è l’autentico valore dell’emancipazione. Parlare di legalità nelle scuole è fondamentale perché significa educare al rispetto delle regole, di se stessi, al merito, alla giustizia, all’integrità, al rispetto dell’altro, valori che sono essenziali nel processo formativo. Occorre far capire ai ragazzi il senso di queste parole che devono diventare sostanza, e quindi è necessario che ne comprendano in modo profondo il significato. Abbiamo voluto cogliere l’occasione di una giornata importante, quale quella dedicata alla donna e al ricordo delle ragazze morte in una fabbrica senza alcuna tutela, per dare ai nostri studenti nuovi e ulteriori spunti di riflessione partendo dal ruolo della donna nella lotta per la legalità, offrendo il valore della testimonianza di persone che hanno rappresentato con la loro vita comportamenti di assoluta integrità, ovvero modelli positivi”.