A/24 e A/25: Sdp vince al Tar. Toninelli deve sbloccare i fondi per la sicurezza

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della società Strada dei Parchi ed ha annullato la decisione del Mit sul diniego dei fondi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A/24 e A/25.

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha annullato le note con le quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto negativamente, per assenza dei presupposti giuridici, alle richieste di Strada dei Parchi di ottenere i finanziamenti per interventi di messa in sicurezza statica dei viadotti, successivamente alla conclusione degli interventi cosiddetti di ‘antiscalinamento’. La società che gestisce le due autostrade aveva presentato ricorso dopo il diniego alla realizzazione e al finanziamento di una serie di interventi sulla rete autostradale A24-A25, ritenuti da Strada dei Parchi necessari per la sicurezza dell’infrastruttura e l’incolumità pubblica. Sono i “famosi” 117 milioni del “Decreto Genova” soltanto annunciati da Toninelli e mai erogati o tantomento formalizzati nei decreti in modo che Sdp potesse operare attraverso anticipazioni bancarie.

Il Tar, dopo avere osservato che le norme di riferimento sono “di difficile lettura interpretativa”, ha ritenuto che anche dalla lettura della relazione governativa sul tema “si evince la volontà del legislatore di finanziare tutte le cosiddette ‘misure di sicurezza urgenti’, che non si esauriscono nella realizzazione degli interventi di antiscalinamento ma che comprendono ulteriori interventi, quali quelli di messa in sicurezza sismica dei viadotti, per i quali la Concessionaria ha presentato la richiesta di finanziamento. Inoltre, l’indicazione ricavabile dalla predetta norma è quella di realizzare tempestivamente gli interventi in questione. Di qui l’incoerenza tra il principio espresso e gli atti di diniego opposti dal MIT alle richieste di Strada dei Parchi, che vede totalmente accolto il suo ricorso.

QUI LA SENTENZA DEL TAR