Per il suo lavoro su Ennio Flaiano e per il libro “Questo amore purissimo” Davide Cavuti ha ottenuto il “Cinema and Literature Award” dall’Italian Contemporary Film Festival (Icff) di Toronto
Davide Cavuti è musicista, compositore e regista abruzzese e il libro, da cui è tratta la sceneggiatura del film “Un marziano di nome Ennio” (2021) diretto dallo stesso Cavuti, è un racconto che trae origine dalla drammatica vicenda familiare che colpì Flaiano alcuni mesi dopo la nascita dell’amata figlia Lelè.
Il maestro Cavuti (nella foto) spiega «Sono onorato di aver ricevuto l’invito dal Film Festival Icff di Toronto e grato dell’attenzione rivolta al mio lavoro su Flaiano, autentico genio della cultura italiana del Novecento».
Il racconto, nel volume pubblicato da “Icff Books”, con traduzione inglese a cura di Tonia Serrao Soppelsa, ha ispirato anche il copione dello spettacolo teatrale “Non svegliate lo spettatore” interpretato da Lino Guanciale.
Il libro è dedicato al maestro Federico Savina, scomparso nel maggio scorso, docente di “Tecnica del suono” al Centro Sperimentale di Cinematografia. Massimo Dapporto, che ha interpretato Flaiano nel film, ha firmato il prologo del volume: «La sceneggiatura scritta da Cavuti mi ha aiutato a calarmi nel personaggio perché è molto realistica; è un ritratto autentico capace di trasmettere l’essenza di Flaiano e di coinvolgere lo spettatore, emozionandolo».
Davide Cavuti ha composto colonne sonore per Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Lino Guanciale, Luca Argentero, Anna Foglietta, Ugo Pagliai. Ha collaborato con Ennio Morricone, Luis Enriquez Bacalov, Nicola Piovani, ricevendo il “Premio Carlo Savina” (2017) per la musica da film.
Con i suoi lavori per il cinema è stato Finalista ai “Nastri d’argento” 2022, ha vinto due volte il “Premio Flaiano” (2017 e 2022), l'”Award of Excellence” (2019) a Toronto, il “Premio Giornata Mondiale del Cinema Italiano” (2021) alla Camera dei Deputati. Ha composto le musiche tradizionali originali del film “Orlando” di Daniele Vicari, che ha ricevuto una nomination per la migliore colonna sonora ai “Nastri d’argento” 2023.