E’ in programma per domani pomeriggio, a partire dalle ore 15,00, nella sala del Consiglio Comunale di Pescara, un convegno dal titolo “Pianeta carcere, problemi e prospettive”. Ne discutono magistrati, direttori di case di pena, garante dei detenuti, avvocati ed addetti ai lavori
Ad organizzarlo è la sede pescarese dell’Associazione Nazionale Forense, che ha inteso dare risalto ad una realtà, quella del mondo carcerario, misconosciuta dai più e che merita invece migliori attenzioni non solo da parte della società quanto soprattutto dal legislatore.
La formula dell’incontro è quella della tavola rotonda per favorire un confronto a più voci tra quanti operano in questo problematico settore. Interverranno infatti due direttori di case di pena, Franco Pettinelli, direttore della casa circondariale di Chieti e Stefano Liberatore, direttore della casa di reclusione di Sulmona, il prof. Gianmarco Cifaldi, garante dei detenuti per l’Abruzzo, la dott.ssa Paola Bussoli, comandante del reparto di polizia penitenziaria di Pescara, l’avv. Marina Vaccaro, e la dott.ssa Stefania Basilisco, responsabile dell’area trattamentale della casa circondariale di Chieti. A moderare l’incontro sarà la dott.ssa Marta D’Eramo, coordinatrice dell’Ufficio di Sorveglianza di Pescara. Non mancherà la presenza delle varie associazioni che in un qualche modo sono interessate all’esecuzione della pena e dunque alla realtà carceraria e di rappresentanze di uffici giudiziari preposti ad ambiti specialistici, quali Uepe, direzioni carcerarie, uffici regionali e della ASL.
Prevedibile un confronto schietto, che non mancherà di evidenziare il grave disagio che affligge il mondo carcerario sotto molteplici profili, quali il sovraffollamento, la mancanza di spazi adeguati, la carenza di organico della polizia penitenziaria, del personale sanitario. Con l’auspico che possano venirne fuori anche idee e proposte utili a migliorare una condizione, quella dei detenuti, sempre più critica.
“Abbiamo voluto portare questo evento fuori dai palazzi di giustizia – spiega l’Avv. Marcello Pacifico, responsabile della sede ANF di Pescara – perché il tema di cui si discuterà, quello della esecuzione della pena in ambito intramurario, non ha solo risvolti di carattere giudiziario e dunque per addetti ai lavori, ma riguarda l’intera società. Se ne parla ormai abbastanza spesso, da oltre un decennio si è innestato un percorso finalizzato a ridurre il sovraffollamento negli istituti, si è attuata la prescrizione imposta dalla CEDU nella Sentenza Torreggiani di indennizzo ai detenuti sottoposto a trattamenti inumani e degradanti e si è messa in cantiere una legge di riforma dell’Ordinamento penitenziario. Ma nonostante le numerose sollecitazioni e denunce quotidiane, si attendono ancora riforme e misure strutturali risolutive, mentre le condizioni di vita dei detenuti e di tutti coloro che operano nel circuito penitenziario soffrono un inarrestabile processo degenerativo. L’iniziativa – continua l’avv. Pacifico – si propone lo scopo di dare vita ad un dialogo-confronto tra le varie professionalità interessate allo specifico settore, e dunque con la partecipazione di magistrati dell’ufficio di sorveglianza, avvocati, direttori di istituti di pena, esperti dell’area trattamentale, garante dei detenuti, al fine di offrire un contributo propositivo nell’interesse della collettività ad una realtà, come dicevo, di assoluto rilievo sociale oltrechè giuridico qual è quella del carcere”.