Con il Natale alle spalle tornano le preoccupazioni sulla A14, per i vari restringimenti e limitazioni.
Per quanto riguarda i volumi di traffico in A14, le previsioni sono preoccupanti soprattutto per il primo fine settimana di gennaio, che sarà prolungato dall’Epifania. Tra il 4 e il 6 gennaio, in direzione nord, ci sarà il classico controesodo e, se non arriveranno novità dalla magistratura di Avellino, è facile prevedere nuovo caos a causa dei restringimenti di carreggiata imposti dal sequestro delle barriere su una decina di viadotti del tratto abruzzese. Di questo estenuante braccio di ferro a fare le spese sono i cittadini e le imprese, imbottigliati nel traffico senza alternative.
La Società Autostrade cominci il prima possibile, se non lo ha già fatto, i lavori sull’Autostrada A14 dopo il dissequestro da parte della Procura di Avellino e dia “tempi certi”, oltre alla possibilità che “i cantieri interessino solo la corsia di emergenza (oggetto del sequestro da parte della Procura), consentendo la circolazione in entrambe le corsie di marcia” per evitare gli “enormi disagi fino ad ora creati e che hanno coinvolto non solo i turisti, ma tutte le persone che o per lavoro o per motivi di salute devono percorrere il tratto Marche sud dell’A14”. Lo chiedono i sindaci dell’Ambito Territoriale 21, convocati a San Benedetto del Tronto dal primo cittadino Pasqualino Piunti in qualità di presidente del Comitato dei Sindaci dell’At 21. Ne fanno parte i sindaci dei Comuni di Acquaviva Picena, Carassai, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo Montalto delle Marche, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone e San Benedetto Tronto.