Il Consiglio di Stato riaffida ad Anas la gestione della A24 e A25 . Al Tg8 il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro afferma: <Per i 113 sindaci d’Abruzzo e Lazio è indifferente chi gestisce le due autostrade. Ciò che interessa è la sicurezza e l’equo pedaggio>.
Equo pedaggio e sicurezza delle autostrade sono prioritari indipendentemente dal fatto che a gestire l’A24 Roma-L’Aquila-Teramo e l’A25 Torano-Pescara sia Anas oppure Strada dei Parchi. I 113 sindaci d’Abruzzo e Lazio, a nome dei quali parla il primo cittadino di Carsoli Velia Nazzarro, da tempo portano avanti la battaglia contro l’aumento dei pedaggi e chiedono che le due tratte autostradali che collegano le due regioni siano messe in sicurezza. Il 1° agosto il Consiglio di Stato ha riaffidato all’Anas la gestione di A/24 e A/25, che per oltre venti anni sono state gestite da Strada dei parchi.
Intanto la società del gruppo Toto, nonostante abbia perso il secondo round della battaglia legale col governo, ha deciso che le opere già cantierate per l’A24 saranno regolarmente eseguite, come da piano dei lavori, tra i quali ci sono gli interventi per l’adeguamento sismico dei viadotti Valle Aterno e Fornaca e l’uscita di Val Vomano.
Nel frattempo prosegue la battaglia legale iniziata lo scorso 7 luglio, quando il Consiglio dei ministri ha revocato, con un decreto legge, la concessione a Strada dei Parchi per inadempienze contrattuali. Il governo ha affidato contestualmente la gestione delle due autostrade ad Anas, società del gruppo Fs. ferrovie dello Stato. Strada dei Parchi ha presentato il ricorso al Tar del Lazio che il 12 luglio ha revocato la sospensione della concessione e fissato l’udienza di merito per il prossimo 7 settembre. Tra le motivazioni: il pericolo di default di Strada dei parchi e dell’intero gruppo Toto e conseguente licenziamento dei dipendenti non assorbiti da Anas e delle altre società colpite anche indirettamente dal provvedimento.
La risposta del governo non si è fatta attendere ed è arrivato il contro-ricorso dell’Avvocatura dello Stato e una seconda ordinanza del Tar, il 28 luglio, che ha confermato la sospensiva della revoca: concessione delle autostrade A24-A25 alla società Strada dei Parchi e udienza di merito fissata per il 20 settembre.
Lunedì 1° agosto la decisione del Consiglio di Stato ha ribaltato tutto: è stato accolto il nuovo ricorso dell’Avvocatura dello Stato contro l’ordinanza del Tar Lazio del 28 luglio. I giudici amministrativi di secondo grado in sostanza hanno riformato la decisione di primo grado e annullato la sospensione della revoca affidando la gestione della A24-A25 ad Anas, in attesa dell’udienza di merito del prossimo 20 settembre.
Senza dimenticare che un emendamento al suddetto decreto legge dispone la revoca della concessione a Strada dei Parchi ma cancella anche l’articolo sullo “scudo erariale” di cui Anas avrebbe beneficiato per esperire, in tempi veloci e senza il controllo preventivo della Corte dei Conti, gli appalti per la messa in sicurezza di A24 e A25. A ciò si aggiunge anche la “clausola sociale”, votata dal Senato, che impone ad Anas di riassumere circa mille lavoratori di SdP che dovranno conservare lo stesso contratto che li legava al gruppo Toto.