Abruzzo: Cgil e Uil: “Il 29 novembre è sciopero generale”

Cgil e Uil presentano lo sciopero generale del 29 novembre: “Una intera giornata per cambiare la manovra di bilancio”

Tra le richieste dei sindacati: aumentare salari e pensioni, finanziare la sanità, l’istruzione, i servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. Incontrando la stampa oggi a Pescara il segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise Carmine Ranieri e e della Uil Abruzzo Michele Lombardo hanno detto che il governo “infliggerà sette anni di austerità”mentre sulla produzione del Ducato elettrico hanno evidenziato che non salverà la situazione di molti lavoratori e che non è la risoluzione dei problemi dell’Automotive.

Lo sciopero generale di venerdì prossimo prevede l’astensione dal lavoro, per l’intera giornata, in tutti i settori pubblici e privati, anche in appalto e strumentali.

I segretari Carmine Ranieri e Michele Lombardo hanno ricordato che “Lo sciopero generale è stato promosso nel rispetto della Legge 146/90, garantendo pertanto le prestazioni indispensabili in osservanza delle regolamentazioni di settore. Le motivazioni: per cambiare il Ddl Bilancio che riduce il welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici; per chiedere il ritiro del Ddl Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto allo sciopero e di manifestazione; per sostenere i rinnovi dei contratti pubblici e privati e la reale salvaguardia delle pensioni; per chiedere di assumere provvedimenti e investimenti diretti a rilanciare le politiche industriali, la sicurezza sul lavoro, i servizi, il turismo e il sistema pubblico; per salvaguardare l’occupazione, sostenere un piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, contrastare la precarietà dei contratti di lavoro”.

In Abruzzo Cgil e Uil hanno previsto presidi e manifestazioni che si terranno il 29 novembre, a partire dalle ore 10, davanti alle sedi delle Prefetture di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. E’ prevista la partecipazioni dei dirigenti sindacali nazionali e territoriali dei due sindacati. le delegazioni sindacali consegneranno alle Prefetture un documento riassuntivo delle principali rivendicazioni oggetto della mobilitazione.

A Chieti ci saranno gli interventi del segretario generale della Cgil territoriale, Francesco Spina, del coordinatore confederale Uil Chieti, Nicola Manzi, del responsabile Medici Funzione pubblica Cgil Chieti, Maria Piccone, e di Vito Panzarella, della Uil nazionale.

Davanti alla Prefettura dell’Aquila gli interventi del segretario Cgil territoriale, Francesco Marrelli, e di Sandro Colombi, della Uil nazionale.

A Pescara gli interventi del coordinatore confederale Uil territoriale, Fabiola Ortolano, e della segretaria nazionale Cgil, Daniela Barbaresi.

A Teramo, infine, quelli del locale coordinatore confederale Uil, Massimiliano Braco, e di Sandro Del Fattore, della Cgil nazionale.

I segretari Ranieri e Lombardo concludono: “Lo sciopero del 29 novembre è un messaggio chiaro al governo nazionale, affinché possa dare delle risposte vere e certe alle persone della nostra regione e dell’intero Paese. Scenderemo in piazza per chiedere più soldi per la sanità pubblica da mettere nella legge di bilancio perché peraltro abbiamo interesse diretto come Abruzzo a risanare quel debito che pesa fortemente sul sistema sanitario abruzzese; per contrastare il lavoro povero e sostenere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali che sono ancora aperti; per chiedere l’aumento dei salari così come delle pensioni, incrementi che possano permettere alle persone di vivere dignitosamente e di curarsi; per sostenere le politiche industriali con un occhio attento al settore dell’automotive che nella nostra regione, non dimentichiamolo, dà lavoro a 28mila addetti. È giunta l’ora per il nostro Abruzzo e per l’intero Paese di battere i pugni sul tavolo e impedire tutte quelle decisioni politiche che impoveriscono il tessuto occupazionale, economico e sociale, a livello regionale e nazionale”.

Gigliola Edmondo: