Abruzzo: colpita da meningite appena nata, risarcita dopo 30 anni

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Abruzzo: colpita da meningite appena nata, risarcita dopo 30 anni. Si ammalò all’ospedale di Popoli, ora i familiari saranno risarciti.

Abruzzo: colpita da meningite appena nata, risarcita dopo 30 anni. Aveva circa un mese di vita quando  nel 1981 fu ricoverata all’ospedale di Popoli e si ammalò di meningite da salmonella. I giudici hanno riconosciuto che la neonata contrasse la malattia  da una infermiera che lavorava nel nosocomio. La bimba fu ricoverata in seguito all’ospedale di Pescara e poi in quello di Bologna.Fatto sta che ha riportato una invalidità totale. Sono passati trenta anni e la famiglia ha ottenuto dalla Asl circa 400 mila euro di risarcimento danni e altri 5o mila euro l’azienda sanitaria dovrà pagarli per le spese legali. Secondo i giudici nella condotta dell’allora ULSS di Popoli  sono in “astratto ravvisabili  gli estremi del reato di lesioni personali colpose”. La magistratura ha riconosciuto che la piccola è stata infettata mentre era ricoverata a Popoli. Dopo analisi approfondite non è , comunque,  stato possibile individuare chi o cosa possa aver contagiato la bambina. Tra le infermiere che lavoravano nel reparto di pediatria una era portatrice sana di salmonella ma questa non è una conditio sine qua non per dire con certezza che è stata l’operatrice sanitaria a contagiare la bambina. Quella bimba è  diventata una donna di 35 anni e la malattia ha condizionato la sua vita per sempre visto che ha riportato gravi conseguenze a livello encefalico  ed è costretta a vivere su una sedia a rotelle. La sua esistenza e quella della sua famiglia sono state segnate da quella esperienza e ne pagheranno le conseguenze per sempre .