Abruzzo: ferragosto in emergenza idrica. Nel Chietino arriva l’Esercito

In Abruzzo la crisi idrica sta creando enormi disagi sia sulla costa che nelle zone interne. La Regione punta allo stato di emergenza. A Pescara il Comune apre il Coc. Nel Chietino autobotti dell’Esercito dopo la nuova riunione della Task Force istituita presso la Prefettura

E’ stato chiesto il supporto dell’Esercito, tramite la Prefettura di Chieti, per avere autobotti da utilizzare per fronteggiare la grave crisi idrica che sta colpendo la provincia di Chieti: una delle autobotti potrà essere messa a disposizione dal IX Reggimento Alpini dell’Aquila, in tal senso c’è già una dichiarazione di disponibilità. Nelle more della definizione della richiesta da parte della Regione Abruzzo di dichiarazione dello stato di emergenza, dunque, verrà implementato il trasporto dell’acqua ai Comuni più colpiti dalla scarsità di risorse idriche, già svolto dalla società di gestione idrica Sasi di Lanciano, non sufficiente, però, a far fronte alla totalità delle richieste. È quanto emerso nel corso della nuova riunione della Task Force Operativa, istituita presso la Prefettura di Chieti per la gestione degli eventi emergenziali, presieduta dal vice prefetto vicario, Valentina Italiani, e indetta a fronte del perdurare della grave carenza idrica sul territorio della provincia e per esaminare i possibili interventi per la soluzione delle criticità rappresentate in particolare dai sindaci e dai Consorzi dell’area vastese. Le autobotti saranno messe a disposizione della Sasi che coordinerà l’attività di trasporto e distribuzione idrica in considerazione delle situazioni maggiormente critiche. Sasi si è resa disponibile al reperimento di ulteriori mezzi di trasporto dell’acqua, anche con forme di noleggio, durante l’attuale periodo di scarsità di risorse idriche.

I disagi in questo periodo di ferragosto sono notevoli in gran parte del territorio abruzzese, soprattutto nelle province di Pescara e Chieti. La Regione pronta a chiedere il riconoscimento dello Stato di Emergenza da parte del governo come è emerso al termine della Cabina di regia permanente per l’emergenza idrica in Abruzzo presieduta dal vicepresidente ed assessore con delega Sistema idrico e Agricoltura Emanuele Imprudente. Leggi qui:Carenza idrica: Pescara serbatoi a colli ma la Regione punta allo Stato di Emergenza 

A Pescara il Comune ha aperto il Coc – Centro operativo comunale – per segnalare i disagi dovuti alla carenza idrica. L’Aca da ieri ha messo a disposizione di cittadini un serbatoio di acqua che si trova nella scuola Virgilio di Via di Sotto. Leggi qui:  Carenza idrica Pescara: serbatoio disposizione dei cittadini/ Ecco gli orari

Nell’area vestina agricoltura in ginocchio e il sindaco di Penne Gilberto Petrucci ha lanciato un nuovo appello dopo quello dello scorso mese di luglio. Leggi qui: Siccità area Vestina, Petrucci: “Disastro per l’agricoltura”

“Siamo al lavoro per fronteggiare la situazione certamente non facile” spiega al Tg8 il direttore Tecnico dell’Aca Lorenzo Livello.

Anche in provincia di Chieti i disagi sono molti e il presidente della Provincia e sindaco di Vasto Francesco Menna ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza e l’istituzione di un tavolo permanente sulla crisi idrica, al presidente della Regione, al ministro dell’Ambiente, ai prefetti dei quattro capoluoghi abruzzesi e ai presidenti delle società di gestione del ciclo idrico.

Inoltre il presidente Menna sollecita l’istituzione urgente di un Tavolo tecnico straordinario tra le autorità regionali, i ministeri competenti, i presidenti delle quattro province, i referenti dei consorzi di bonifica, i presidenti di Sasi, Aca, Ersi e Arap Servizi “coordinati dai Prefetti delle quattro province per fare il punto della situazione, attivare quanto prima una programmazione regionale e ministeriale e destinare risorse risolutive sulla crisi idrica in corso”.

In una nota il presidente Francesco Menna scrive: “La scarsità delle risorse, che ormai si protrae da settimane, ha raggiunto livelli allarmanti, costringendo i gestori a implementare misure drastiche e impopolari, come la sospensione dell’erogazione dell’acqua già a partire dalle ore 18 fino alle 6 del mattino successivo. Tali interruzioni sono quotidiane e stanno avendo un impatto devastante su tutti i settori della vita civile ed economica del territorio, in particolar modo durante questa cruciale settimana estiva per il turismo sia montano che marino. La situazione attuale richiede un intervento immediato e coordinato a livello regionale e nazionale, attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza per dare risposte concrete alle legittime preoccupazioni della popolazione e degli operatori economici attraverso l’allocazione e l’attivazione immediata di consistenti risorse finanziarie in grado di supportare le comunità locali e i settori economici maggiormente colpiti da questa emergenza, con particolare attenzione alle necessità primarie della cittadinanza”.

Casalanguida la Pro Loco ha donato una cisterna da 30 quintali di acqua per fronteggiare la crisi idrica. Leggi qui:Crisi idrica Casalanguida: la Pro Loco dona una cisterna da 30 quintali

Nonostante la provincia di Teramo non sia in stato di allerta idrica, la Ruzzo Reti ha annunciato chiusure notturne che si protrarranno fino a domenica 18 agosto. L’obiettivo è quello di permettere ai serbatoi di ricaricarsi. Le interruzioni riguarderanno anche le aree interne.

 

Gigliola Edmondo: