In Consiglio regionale oggi a L’Aquila è approdata la prima vera legge abruzzese che disciplina il settore cultura e anche l’erogazione dei fondi. C’è anche la Film Commission
Nei giorni scorsi maggioranza e opposizione hanno trovato l’accordo sul testo unico della cultura e la legge che approda in Consiglio regionale è un testo di cento pagine e settanta articoli. Il riordino di tutte le leggi vigenti in materia culturale passa attraverso il Programma triennale della cultura. Uno degli aspetti più importanti e’ che l’articolo 4 traccia la linea sui finanziamenti che non saranno più decisi a tavolino ma in base a precisi accordi con enti locali.
Ci sono altri aspetti interessanti nella legge come la promozione e la valorizzazione dei siti di archeologia industriale. Per la programmazione poi e’ importante proprio il programma triennale, uno strumento di progettazione che stabilisce gli indirizzi strategici della politica culturale regionale per l’organizzazione delle attività e la realizzazione delle iniziative.
Ci saranno anche i tavoli tecnici della cultura per consultazione e confronto. La Regione garantirà sostegno con contributi a favore dell’ente terzo organizzatore e alle imprese culturali. Saranno attivati fondi di garanzia, fondi rotativi e altri strumenti. I comuni avranno un ruolo importante perché potranno costituire consulte locali per la cultura. La legge prevede anche la nascita del l’Osservatorio culturale d’Abruzzo con compiti di monitoraggio.
La legge doterà l’Abruzzo di una vera Film Commission, attraverso la creazione di una Fondazione composta da Province, Comuni capoluogo
e a vocazione turistica e Camere di Commercio. L’obiettivo è quello di attrarre nel territorio regionale produzioni cinematografiche
e audiovisive, nazionali ed estere.