Abruzzo: in piazza per aiutare i 30 mila poveri assistiti dal Banco Alimentare

Fa tappa, oggi, anche in piazza Salotto a Pescara “Compagni di Banco. Da 30 anni, in viaggio”, l’iniziativa organizzata per festeggiare i trent’anni del Banco Alimentare e per raccogliere fondi per le persone in difficoltà.

In Abruzzo sono quasi 30 mila i poveri assistiti dal Banco Alimentare, mediante 210 enti convenzionati, e negli ultimi 10 anni, secondo i dati Istat, come nel resto della Penisola, il numero delle famiglie in difficoltà è raddoppiato. Da 30 anni in Italia e da 21 anni in Abruzzo la rete del Banco Alimentare è il punto di riferimento per la lotta alla povertà. Era il 1989 quando don Luigi Giussani e il cavalier Danilo Fossati, patron della Star, davano vita alla più grande e coinvolgente esperienza di carità nel nostro Paese. Da allora mediante le sue ventuno sedi territoriali, tra cui quella abruzzese attiva dal 1997 e presente anche in Molise, in virtù di 7.569 strutture caritative convenzionate vengono assistite 1 milione e 500 mila persone in stato di bisogno, di cui circa 345.000 minori.

Il direttore del Banco Alimentare Abruzzo Cosimo Trivisani spiega che “Nel corso dell’intera giornata del 17 maggio in piazza Salotto a Pescara l’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune, vede impegnati i volontari nella raccolta di fondi mediante la vendita di marmellate nello stand in cui è possibile visitare anche la mostra fotografica, curata da Enrico Genovesi, con immagini e testi che raccontano il senso del Banco Alimentare in questi trent’anni. Si può così sostenere il Banco alimentare mediante le marmellate solidali e partecipare ad un momento di festa nel corso del quale il Banco Alimentare consegna ad istituzioni, associazioni, amici e volontari una pergamena di ringraziamento per la stima e l’amicizia dimostrata in tutti questi anni. Durante l’intera giornata staziona in piazza anche un furgone proveniente da Roma e destinato a Cosenza, in un’originale staffetta che lega le varie sedi territoriali del Banco Alimentare”

Papa Francesco, nell’incontro avvenuto nel 2015, con i rappresentanti del Banco Alimentare, ha detto ” Vi ringrazio per quello che fate e vi incoraggio a proseguire su questa strada.La fame ha assunto le dimensioni di un vero scandalo che minaccia la vita e la dignità di tante persone uomini donne e bambini e anziani. Ci sono persone che non hanno il necessario per sopravvivere non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche nelle società ricche e sviluppate”.

LA POVERTA’ IN ITALIA SECONDO I DATI ISTAT RIELABORATI DAL PROFESSORE GIANCARLO ROVATI:

In Italia la diffusione della povertà assoluta è aumentata sensibilmente negli ultimi 10 anni: è raddoppiata a livello familiare (passando da 3,5 a 6,9 famiglie su 100) ed è quasi triplicata a livello individuale (passando da 3 residenti su 100 nel 2007 a 8,4 residenti su 100 nel 2017). Per questo, l’opera di crescente presenza del Banco Alimentare e la capillarità delle 7.569 strutture caritative convenzionate risulta preziosa, proprio per le sue caratteristiche di aiuto stabile e continuativo.

L’osservazione della realtà indica poi un dettaglio drammatico: l’incremento della povertà assoluta colpisce sempre più gravemente le famiglie con minori e i minori stessi. La diffusione della povertà assoluta tra i bambini e i giovani in minore età (da 0 a 17 anni) è aumentata di 4 volte tra il 2007 e il 2017. Nel rapporto Istat sulla povertà nel 2017 (ultimo anno disponibile) l’incidenza della povertà assoluta fra i minori supera ancora il 12 per cento e colpisce 1 milione 208 mila unità (superiore al numero degli anziani indigenti).

Il Banco Alimentare ha risposto in modo importante alle evidenze della povertà assoluta raddoppiando i volumi di cibo recuperato che in questi ultimi 10 anni è passato da 18 mila tonnellate (2008) a 36 mila (2018). A questi alimenti recuperati dalla filiera agroalimentare (agricoltura, industria, trasformazione, distribuzione e ristorazione) si aggiungono gli alimenti provenienti dai piani di intervento sociale dell’Unione Europea e nazionali e quelli donati dai cittadini durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Gigliola Edmondo: