In Abruzzo crescono le denunce di infortuni sul lavoro legate alla pandemia.
Se dall’inizio dell’emergenza fino al mese di ottobre gli “infortuni Covid” nella nostra regione erano 857, a novembre, con 634 denunce, si è registrato un +74%, per un totale di 1.491 casi. Un trend che era già in crescita ad ottobre con un +34% rispetto ai mesi precedenti, ma che ha fatto rilevare un’impennata nell’ultimo mese con i casi più che raddoppiati. La provincia più colpita dal fenomeno è quella di Chieti con 417 infortuni Covid, seguita da Pescara con 408, Teramo con 379 e L’Aquila con 287. Ma proprio a L’Aquila, si è registrato il maggior aumento percentuale: con 198 casi solo a novembre, l’aumento è stato del 222%, segno che nessun territorio è immune dal problema. Rispetto alla divisione per settore degli “infortuni Covid”, i numeri testimoniano quanto più esposti al rischio siano le operatrici e gli operatori della sanità da cui arrivano 3 denunce su 4.