La Regione punta al rilancio del compendio minerario “San Valentino” di Manoppello e dell’opificio ex Sama di Scafa.
Potrebbe presto essere realtà il rilancio del compendio minerario “San Valentino” di Manoppello e dell’opificio ex Sama di Scafa. Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso durante una riunione operativa con il sindaco di Scafa Maurizio Giancola, la dirigente regionale del Servizio Cave Iris Flacco, l’imprenditore Camillo Addario, titolare dell’impresa risultata aggiudicataria provvisoria della concessione per la fabbricazione di mattonelle di asfalto ed alcuni rappresentanti della cooperativa Coges, composta da ex operai Sama, arrivata seconda nel bando di gara pubblicato da Regione e Demanio per la concessione del sito minerario di Manoppello e dell’opificio di Scafa.
Il presidente D’Alfonso ha spiegato che “Al momento, in Regione, è ancora in corso la procedura finalizzata alla concessione definitiva. Il prossimo passaggio è rappresentato dalla VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale, dopo di che i tempi saranno maturi per la ripresa della produzione con l’indubbia ricaduta positiva in termini occupazionali. Tuttavia, è stato stabilito di verificare prima l’effettiva consistenza delle strumentazioni e dei macchinari presenti nel compendio minerario e per anni rimasti inutilizzati. Pertanto, in tempi brevi, verrà effettuato un sopralluogo presso lo stabilimento per una valutazione sulla funzionalità degli impianti. Al tempo stesso, si punta a coniugare le esigenze imprenditoriali sia della società che ha avuto l’aggiudicazione provvisoria sia della cooperativa Soges al fine di trovare un’intesa per una collaborazione professionale tra le due realtà. Si tratta di una operazione dal grande impatto economico, sociale e storico sulla quale la Regione punta molto per quello che ha rappresentato, per oltre un secolo, il distretto minerario della Majella capace di produrre e diffondere in tutto il mondo la mattonella di asfalto”.