Fino al 7 aprile a Pescara si svolgerà “Abruzzo per l’Autismo”, Settimana della consapevolezza dell’autismo, con un calendario di eventi per la raccolta fondi e incontri formativi.
Una manifestazione organizzata dal Rotary Club Pescara Nord, presieduto da Gianluigi Peduzzi, e da FederAutismo Abruzzo, guidato da Germana Sorge, con il patrocinio del Comune di Pescara. Gli organizzatori spiegano che l’iniziativa è finalizzata a supportare le famiglie di persone affette da autismo e richiamare l’attenzione di cittadini ed istituzioni sulle difficoltà che affrontano ogni giorno nel gestire una sindrome molto diffusa, ma ancora poco conosciuta. L’assessore comunale Giuliano Diodati, nella triplice veste di medico, rotariano ed amministratore della cosa pubblica , ha esortato tutti a partecipare alle iniziative che si concluderanno il 7 aprile.
“Numerosi gli eventi tra convegni, spettacoli e un concerto, in programma venerdì 6 aprile alle 21 all’Auditorium Flaiano, del pianista piemontese Gabriele Naretto, autistico e ipovedente, che con l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis, eseguirà musiche di Gershwin, Vivaldi, Conti e Breiner. La serata è a favore di FederAutismo Abruzzo. La sfida è iniziata quando Naretto, a 4 anni, ha iniziato a suonare il pianoforte, grazie anche alla determinazione dei suoi genitori, fino al conseguimento del diploma al Conservatorio. Lo scorso anno si è esibito al Quirinale invitato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incantando tutti i presenti per le sue straordinarie qualità concertistiche. I convegni con specialisti del settore di fama internazionale saranno gratuiti”.
Oggi all’Urban Box di piazza Salotto si è svolto il consueto lancio dei palloncini blu alla presenza delle associazioni e dei centri di riabilitazione per bambini e ragazzi autistici ,tra i quali c’è la Fondazione Paolo VI diretta da Nicoletta Verì, mentre ieri, su iniziativa dell’Angsa Abruzzo Onlus (Associazione genitori soggetti autistici), attraverso la campagna “M’illumino di Blu”, sono stati accesi i principali monumenti delle città abruzzesi. A presentare la manifestazione odierna è stata la giornalista Alessandra Portinari, presidente dell’Angsa, l’Associazione genitori soggetti autistici Abruzzo.
Cos’è l’autismo:
L’autismo fa parte dei “disturbi pervasivi dello sviluppo”, un insieme di disturbi complessi che possono manifestarsi con gradi variabili di gravità. In questo campo, definito dei disturbi dello spettro autistico, rientrano anche la sindrome di Asperger e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato. Un problema che riguarda 500 mila famiglie italiane ed è in crescita in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), i disturbi dello spettro autistico colpiscono nel mondo un bambino su 160. Secondo il Cdc (Center for disease control) statunitense, negli Usa l’incidenza della malattia è di un bambino su 68 ed è in forte crescita: nel 2000, infatti, era di un bambino su 150. Recenti stime, sempre del Cdc, indicano che 3 milioni di persone sono affette dal disturbo negli Usa e circa 60 milioni nel mondo. Secondo le stime raccolte da World Atlas, sarebbero Giappone e Gran Bretagna i Paesi dove i disturbi di tipo autistico si manifestano più spesso.
Il Ministero della Salute spiega che “Si tratta di disturbi che dipendono da un alterato sviluppo del cervello. Chi ne è affetto presenta problemi di interazione sociale, problemi di comunicazione (verbale e non) e comportamenti ripetitivi. Possono essere presenti anche disabilità intellettiva e alterazioni della coordinazione motoria. I problemi compaiono già nella prima infanzia, intorno ai due-tre anni, e persistono per tutta la vita. Oltre a una diagnosi tempestiva, è fondamentale che chi ne è affetto venga affidato alle cure dei medici, che possono intervenire per esempio con qualche forma di terapia comportamentale. Non esistono cure definitive, ma sono disponibili trattamenti che possono essere d’aiuto. Ad oggi non è stata individuata con certezza la causa dei disturbi dello spettro autistico, ma in un 10-15 per cento dei casi è individuabile una causa genetica”.