Associazione Contribuenti Abruzzo è preoccupata per le nuove tariffe stabilite dall’Aca. Chiesta convocazione Cruc per informazione utile e trasparente.
“La Delibera 665/2017/R/idr dell’ARERA e il suo Allegato (denominata TICSI – Testo Integrato per i Corrispettivi dei Servizi idrici), pur essendo ormai stata emanata nel 2017, non era stata ancora applicata dal cda Aca, cosa che ha fatto ieri. Il TICSI ridefinisce alcuni concetti dei corrispettivi e ridisegna la struttura tariffaria specificatamente per le Utenze Domestiche, introducendo anche per il servizio idrico, alcuni principi, che ci preoccupano”.
Così Donato Fioriti, presidente associazione consumatori “Contribuenti Abruzzo” e Resp. Relazioni Istituzionali CRUC Regione Abruzzo.
“I cambiamenti più rilevanti e preoccupanti – spiega Fioriti – sono relativi al servizio idrico di suo domestico, con un criterio di calcolo che non condividiamo, legato fondamentalmente al numero di persone che compongono il nucleo familiare, appesantendo così ancora di più il bilancio delle famiglie numerose. La nuova tariffazione, tra l’altro, porterebbe retroattivamente ad aggredire, sin dal 2017, le tasche dei contribuenti-utenti: una vergogna”.