Sta destando una certa preoccupazione, in vista dell’approvazione del nuovo Piano Industriale della Saga, la vicenda legata al socio privato, con una quota minima dello 0,004%, ed un curriculum poco chiaro, che torna a farsi vivo, avanzando proposte.
Il primo allarme da una nota congiunta dei sindacati che parlano di poca chiarezza intorno alla LSS Consulting, la società costituita nel 2019, contestualmente all’acquisizione di tre quote dall’ex socio privato della Saga, La Lucente, nel frattempo fallita. Costo poco superiore ai 150 euro, per un valore nominale di 15,48. Da una visura camerale la LSS Consulting, che risulta per altro inattivo, fa capo al manager romagnolo Andrea Del Vecchio. Alle sue spalle situazioni mai del tutto chiarite su un tentativo di scalata ai vertici dell’Aeroporto Federico Fellini di Rimini, in rappresentanza di una compagnia russa, la Novaport, e al modo con il quale, da rappresentante di Novaport fino all’incarico di Amministratore Delegato di Aerdorica, è stato di fatto sfiduciato dall’allora presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per gli scarsi risultati ottenuti nella gestione dell’aeroporto di Falconara, lasciando un disavanzo, nel 2016, di grosse proporzioni. Del Vecchio, tuttavia, è stato ricevuto con tutti gli onori nei giorni scorsi dai vertici regionali i quali gli hanno dedicato ben due riunioni, una politica al Palazzo del Consiglio Regionale di Piazza Unione ed una tecnica all’aeroporto, riunioni alle quale ha voluto partecipare in prima persona lo stesso presidente Marco Marsilio. Abbiamo deciso di seguire da vicino la questione, cercando di avere delucidazioni rispetto a legittime perplessità di diversi portatori d’interesse, dai sindacati, ad esponenti del mondo economico a rappresentanti politici. Abbiamo intercettato Del Vecchio ed ecco quello che ci ha riferito:
“Intendiamo come soci di assoluta minoranza dare, comunque, un nostro contributo per quelle che possono essere le nostre competenze. Sui trascorsi di Rimini e Falconara? Domanda non pertinente – ci ammonisce – non ne voglio parlare. Le mie presunte ambizioni sull’Aeroporto d’Abruzzo? Quali ambizioni possa mai avere con una quota di partecipazione così insignificante? Voglio solo esprimere qualche idea su quello che può diventare questo importante scalo, tutto qui, non ambisco a ricoprire incarichi importanti ed i sindacati possono dormire tranquilli.”
Resta la curiosità nel capire, ad esempio, come mai consiglieri regionali di maggioranza che hanno partecipato alla riunione mattutina, dopo averci promesso dichiarazioni al termine dell’incontro, abbiano poi abilmente declinato l’invito, demandando al solo presidente la possibilità di fare un pò di chiarezza.
“Come Regione siamo disposti ad ascoltare chiunque abbia desiderio di portare un contributo allo sviluppo dell’aeroporto, soprattutto in termini d’investimenti. Non abbiamo pregiudizi nei confronti di quelle che al momento sono solo illazioni. Siamo nella fase dell’ascolto e valuteremo con attenzione.”
Intanto, sempre dalla Regione, si chiarisce che la stessa non avrebbe potuto esercitare l’opzione per rilevare le quote lasciate dall’ex socio privato, dopo essere diventata unico socio pubblico, nonché di maggioranza, ma l’articolo 8 dello Statuto della Saga, dice ben altro. Attendiamo fiduciosi ulteriori sviluppi.
L’ARGOMENTO APPROFONDITO NELLA TRASMISSIONE “IN CRONACA” DI GIOVEDÌ 28 GENNAIO ALLE 22,30 SU RETE8