Record di passeggeri all’aeroporto d’Abruzzo nel 2022. Regione e Saga puntano al prossimo obiettivo: un milione di passeggeri entro il 2024 e potenziare lo scalo aeroportuale per superare le criticità
Nell’anno che si è appena concluso i passeggeri sono stati 715.693 rispetto al 703.386 del 2019. Il 2022 è stato un anno record nonostante la pandemia con un incremento del 1,7%. A trainare i numeri verso l’alto è stata la stagione estiva che, con 19 destinazioni, ha portato sullo scalo aeroportuale abruzzese complessivamente 543.131 passeggeri. Il mese boom è stato agosto con un incremento del 21,87%. Il mese nero è stato gennaio che ha registrato appena 19.878 transiti, con le norme anti-Covid in vigore.
Il presidente della Regione Marco Marsilio e il presidente della Saga Vittorio Catone illustrando i dati hanno parlato di un anno non semplice ma il successo registrato fa ben sperare per il futuro. L’ambizioso obiettivo è quello di raggiungere un milione di passeggeri entro il 2024 ed aprire la stagione dei cantieri per superare le criticità come quella dei voli cancellati a causa della nebbia.
Sono oltre 10 milioni a disposizione per potenziare lo scalo aeroportuale. I cinque progetti riguardano l’allungamento della pista, l’efficientamento energetico, l’adeguamento alle norme antincendio.
Il presidente Marsilio ha detto «Sono felice per questi numeri che non ci aspettavamo in queste dimensioni. E invece è arrivato il record storico. Con la manovra di bilancio abbiamo dato alla Saga i mezzi per incrementare i numeri e arrivare al milione di passeggeri almeno in due anni, per avere piena sostenibilità e autosufficienza.
Colgo l’occasione per spiegare che abbiamo speso le risorse disponibili per l’Abruzzo Airport. La Saga con Aric ha fatto la sua parte. Parliamo dell’adeguamento antincendio per 1,9 milione di euro, dell’intervento per allungamento della pista 4,5 milioni, del completamento dell’area cargo per oltre 2 milioni, dell’adeguamento di edifici per 200mila euro, dell’adeguamento infrastrutture di accesso per 700mila euro. Parliamo di oltre 10 milioni che spendiamo per rendere lo scalo più competitivo. Si lavorerà anche sul problema nebbia con nuova tecnologia. Ricordiamo che anni fa si rischiò la chiusura per inadeguatezza dell’impianto antincendio».
Il presidente Catone ha evidenziato: «Abbiamo raggiunto il massimo storico; i numeri bassi dei primi tre mesi 2022 sono stati compensati da quelli dei restanti nove mesi. Stiamo lavorando per migliorare i dati.
La Regione, primo investitore e azionista di maggioranza, ha avuto un grande ruolo in questa crescita. I risultati raggiunti sono frutto di un lavoro di squadra sui problemi legati alla nebbia lavoreremo eventualmente con le economie di gara per intervenire
durante i contestuali lavori per l’allungamento della pista».
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