Si sono conclusi dopo circa 4 mesi i lavori per l’ampliamento dell’area Gates dell’aeroporto d’Abruzzo. Gli ingressi passano da 2 a 5, scalo a questo punto pronto per nuove sfide.
Dopo l’area business, inaugurata di recente, ancora un’opera di ampliamento importante all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo, quella relativa agli ingressi. Fino a poco tempo fa erano solo due gli ingressi alla pista, troppo pochi per uno scalo in continua espansione ed in costante sviluppo che punta a diventare il secondo hub del Centro Italia dopo quello di Roma. 4 mesi di lavoro per giungere ad un totale stravolgimento dell’area gates, ora più che raddoppiato in ampiezza e con ben 5 ingressi, con un’area Schengen per passeggeri europei, ed un’area Extra Schengen riservata ai voli intercontinentali:
“Oggi abbiamo terminato i lavori – ha spiegato Enrico Paolini, presidente della Saga – arrivando a cinque gate, con una struttura nuova è rinnovata con nuovi spazi commerciali. Siamo pronti alle nuove sfide, dimostrando che in cinque mesi si possono fare lavori di due anni. Abbiamo fatto un piccolo miracolo, chiudendo quest’anno a 666.700 passeggeri transitati nel nostro scalo, nonostante al mio arrivo erano andate via due compagnie, con il recupero del saldo negativo di 35 mila passeggeri che abbiamo recuperato in soli sette mesi, con un ulteriore crescita di passeggeri”. “Devo ringraziare la Regione Abruzzo e il Governo, nella persona del Sottosegretario Gianluca Vacca. A tale proposito su nostra idea, dopo aver creato il coordinamento fra gli aeroporti d’Abruzzo, Ancona e Perugia e io, come coordinatore, ho chiesto un incontro al Governo perché ho intenzione di presentare una proposta innovativa, visto che parliamo di tre regioni ex terremotate per incentivare il turismo internazionale in queste tre regioni, per aiutare il post terremoto, tramite i tre aeroporti perché dall’estero, i turisti arrivano in aereo. Vogliamo creare una sorta di continuità territoriale per queste tre regioni, per un aiuto ad una ripresa economica e sociale dei territori”.
A rappresentare questa mattina la Regione, che aveva stanziato 18 milioni per l’allungamento della pista, è stato l’assessore al Bilancio Silvio Paolucci.
“Oggi abbiamo la soddisfazione di aver stanziato le risorse e aver visto l’ultima azione delle opere previste, rendendo agli abruzzesi e ai turisti un aeroporto ancora più moderno e funzionale, con accoglienza, arrivo e partenze nazionali ed internazionali in grado di reggere più voli. Oggi restituiamo uno scalo che rappresenta una cartolina dell’Abruzzo. Voglio aggiungere che la Regione – ha detto l’assessore Paolucci – ha fatto una scelta importante, investendo sull’aeroporto, in modo da renderlo funzionale, ma investendo sugli investimenti appunto e non sulla parte delle cosiddette spese correnti, e allo stesso tempo così si è riusciti a far decollare l’aeroporto d’Abruzzo che oggi è uno scalo aeroportuale che si regge con le sue spese correnti con un minimo sostengo, ed è di gran lunga l’aeroporto che rispetto ad altri di pari grandezza, è assolutamente più solido. Quindi questo vuol dire investire per crescere e noi torneremo sicuramente ad investire ma allo stesso tempo non ad intervenire con le spese correnti, perché l’aeroporto si regge da solo”.