Con un mese di anticipo rispetto alla data consueta parte da oggi anche in Abruzzo la campagna antinfluenzale e la Regione ha stanziato 650.000 euro destinati alle Aziende sanitarie locali.
Prima della pandemia da Covid-19 il vaccino era consigliato ai malati con patologie croniche e alle persone over 65 anni di età ma ora le indicazioni sono mutate per contenere la co-circolazione di sindromi influenzali e Coronavirus.
Il vaccino antinfluenzale, a causa dell’emergenza, è raccomandato anche ai bambini da 6 mesi a 6 anni e a tutti i soggetti over 6. L’obiettivo è quello di cercare di contenere la concomitanza dei sintomi influenzali, tipici della stagione invernale, con quelli del Covid-19 e dalla Regione arriva la raccomandazione: ” E’ assolutamente da evitare l’intasamento dei Pronto Soccorso degli ospedali e dei servizi sanitari”.
In Abruzzo, come in altre regioni italiane, si era diffusa la notizia riguardante la carenza di vaccini ma ieri, 30 settembre, l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì ha assicurato che “Non c’è alcuna emergenza e nessuno rimarrà indietro”.
In prima linea ci sono i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti con ruoli diversi ma importanti nella prevenzione dell’influenza. Vedi il servizio del Tg8:
Il Ministero della salute ha pubblicato la Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021, elaborata dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria.
Sul sito del Ministero si legge che “La Circolare, oltre a contenere informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica, fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione e raccomanda l’attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell’attuazione delle strategie vaccinali.
Dal momento che nella prossima stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza.
Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. La vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni.
Per quanto riguarda gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza, la vaccinazione è fortemente raccomandata nella prospettiva di una iniziativa legislativa che la renda obbligatoria.Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, il documento raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”.