Una discarica abusiva di circa 2.800 metri quadrati di superficie è stata sequestrata e un extracomunitario che risiede ad Alanno è stato denunciato
L’uomo aveva creato una discarica abusiva di rifiuti speciali, pericolosi e non, su alcuni terreni, in località “Fiume Pescara” di Alanno. I materiali probabilmente provenivano da un’attività reiterata di raccolta di metalli e da un’officina meccanica. E’ stato denunciato ma rischia sia la confisca dell’intera area che l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.
Ad apporre i sigilli e ad eseguire il decreto di sequestro preventivo, firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara Giovanni De Rensis, sono stati i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale e del Nucleo di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pescara.
Nel corso delle indagini coordinate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pescara Andrea Di Giovanni è emerso che l’uomo denunciato utilizzava l’area recintata, raccoglieva e recuperava, in assenza di autorizzazioni, rifiuti di vario genere, tra cui parti meccaniche di autoveicoli, mezzi meccanici e pneumatici fuori uso, vecchi elettrodomestici (climatizzatori, lavatrici, frigoriferi), bombole di gas, materie plastiche, tavolame e altri rifiuti da meglio caratterizzare.