Ad Alba Adriatica il fenomeno dell’erosione della costa non accenna a fermarsi e ha vanificato il ripascimento fatto nel mese di giugno.
Le diverse ondate di maltempo hanno provocato un’avanzata del mare che ha lambito, e talvolta raggiunto, lettini e ombrelloni delle numerose concessioni balneari. I danni più gravi sono stati registrati nell’ultimo fine settimana, quando alcuni gestori sono stati costretti ad eliminare anche due file di ombrelloni. Dunque ora è chiaro il ripascimento morbido non risolve il problema ed è di breve durata. Mentre la realizzazione di barriere in aree limitate, come avvenuto a Martinsicuro negli anni scorsi, ha prodotto un aggravamento dell’erosione nei tratti di costa immediatamente a sud. Una situazione sui cui le amministrazioni costiere di Alba Adriatica, Martinsicuro, Tortoreto e Giulianova a giugno hanno stilato un documento unico approvato dai rispettivi consigli comunali per convincere la Regione, che ha competenza in materia, e lo Stato, a cui si chiedono i fondi, a realizzare un intervento unitario sul territorio con barriere parallele per fermare l’avanzata del mare sulla costa, dalla foce del Tronto al porto di Giulianova. Un progetto simile, del costo di circa 50 milioni di euro, esiste già dal 2002, ma è da aggiornare perché non prende in considerazione la costa di Martinsicuro. La giunta regionale, intanto, dovrebbe approvare il piano di difesa della costa, tutto ancora da finanziare, entro fine anno. Un tema rispetto al quale è stato richiesto un’assemblea pubblica alla presenza del presidente della Regione Marsilio, con l’obiettivo di stilare un cronoprogramma per la messa in sicurezza della costa.