In centinaia hanno risposto all’appello lanciato dalla Comunità Rom abruzzese per partecipare al corteo in ricordo di Manuel Spinelli, il 22enne ucciso in un agguato lo scorso giugno.
Sabato sera, da Piazza del Municipio fino a al Lungomare all’incrocio con Via Mazzini, luogo dove é avvenuto l’omicidio, un corteo di centinaia di persone provenienti da tutto Abruzzo e non solo per mantenere viva la memoria di Manuel Spinelli, un giovane padre di appena 22 anni, accoltellato a morte lo scorso 21 giugno da un pregiudicato albanese, all’uscita da una pizzeria. Striscioni e palloncini lanciati in aria per chiedere soprattutto giustizia. Individuato ed arrestato dalle Forze dell’Ordine, il responsabile dell’agguato, il 28enne albanese Fitim Koldashi, non ha mai chiarito fino in fondo il motivo di quella mortale aggressione e, tra l’altro, chiedendo il rito abbreviato potrebbe anche beneficiare di uno sconto della pena. Gli amici e i parenti di Manuel chiedono, dunque, giustizia piena, facendo, ad esempio, luce su chi ha armato la mano di Kaldashi e perché, e poi auspicando in una pensa certa e severa. Mercoledì mattina, al Tribunale di Teramo l’udienza preliminare per stabilire il rinvio a giudizio a carico di Fitim Kaldashi, ed in quella occasione amici e parenti di Manuel torneranno a riunirsi per un sit in pacifico e silenzioso, proprio davanti Palazzo di Giustizia. A ridosso dell’anniversario della sua morte, poi, quasi certamente il 24 giugno prossimo, si svolgerà un grande evento con una manifestazione equestre ed altre iniziative, sempre in ricordo di Manuel Spinelli.