Alfonso Ardizzi è il primo guarito da Covid 19 in Abruzzo, ed ha deciso di donare il suo plasma per cercare di aiutare gli altri pazienti colpiti dal Coronavirus.
Agente di commercio, 48 anni, di San Giovanni Teatino e tra i dirigenti nazionali del Soccorso Alpino e Speleologico, ci racconta la sua odissea nata a febbraio dopo un viaggio al nord per un corso di aggiornamento. Ora Alfonso sta bene e come atto di grande generosità ha voluto donare il suo plasma rispondendo all’appello del professor Parruti che con il suo team lo aveva preso in cura nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Pescara dove è stato ricoverato per 11 giorni. Alfonso racconta la sua storia e la sua malattia che “non è stata una passeggiata”. Proprio per questo fa un appello accorato a tutta la cittadinanza affinché, soprattutto adesso con le riaperture dei negozi, non si abbassi la guardia, si faccia attenzione e si adottino le misure previste, come distanza di sicurezza e mascherine. Ma cosa gli ha lasciato questa esperienza? “Gli occhi stanchi degli operatori sanitari che lavoravano incessantemente, quando iniziavano ad arrivare i pazienti.” “Sono stato fortunato perché, – prosegue Alfonso – nonostante sia stato male, non sono finito in terapia intensiva. Per questo continuerò a donare il mio plasma finché i parametri sanitari me lo consentiranno. Ce la possiamo fare ma dobbiamo tutti rispettare le regole perché se si contrae la malattia, si soffre.” Con Ardizzi, anche un altro ragazzo che aveva contratto il Coronavirus, ha fatto la stessa donazione, con la speranza che la cura col plasma iperimmune abbia i suoi effetti nel contribuire alla guarigione dei pazienti.