Prestigioso riconoscimento per la Fondazione “Pescarabruzzo” alla quale è stato assegnato il premio “Focus:Philantropy” per la migliore campagna di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento.
Promosso da Dafne (network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni), in collaborazione con Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio italiana) e Assifero (Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale), il concorso fotografico “Focus: Philanthropy” ha inteso valorizzare il lavoro e il valore sociale delle fondazioni e degli enti filantropici di tutta Europa in tre ambiti di intervento particolari: la salute e la povertà economica e sociale, l’ambiente e la sostenibilità, la cultura e l’educazione. La Fondazione Pescarabruzzo è risultata la vincitrice della Categoria “Ambiente e Sostenibilità” per una foto tratta dal reportage Il fuoco della Terra del fotoreporter Stefano Schirato. Il Fuoco della Terra è l’ultimo capitolo di un progetto sull’inquinamento da molti anni al centro dell’interesse di Schirato, sostenuto dalla Fondazione Pescarabruzzo. Dedicato alla situazione della regione di Jharia, in India, dove si trova uno dei giacimenti di carbone più grandi del mondo, il reportage è un appello contro il disastro ambientale e umano registrato nell’area.
“Negli infiniti scenari del villaggio globale, simili situazioni si moltiplicano ogni qualvolta la troppa avventata ricerca dello sviluppo erode l’ambiente, l’ecologia e con essi, purtroppo, anche le esistenze”
aveva affermato in occasione dell’inaugurazione della Mostra dedicata al reportage e che aveva dato titolo al catalogo pubblicato per l’occasione, l’allora Direttore Generale della Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio. Nel corso della lunga carriera la macchina fotografica di Schirato ha scrutato il mondo del lavoro, la vita delle donne, la realtà della guerra civile, l’ampia sfera degli emarginati, la recente tragedia dei naufraghi e dei rifugiati. La Fondazione Pescarabruzzo ne ha sostenuto l’impegno anche attraverso l’organizzazione della mostra “Chernobyl 25” (2012), per ricordare il venticinquennale del disastro nucleare, nonché con l’esposizione “Radan, Inshallah. Domani, se Dio vuole” (2014), volta a denunciare le persecuzioni sul popolo Saharawi a sud del Marocco. Le fotografie italiane del Premio “Focus: Philanthropy” sono state selezionate da una giuria di esperti composta da Catterina Seia (direttore scientifico di AGCult e vicepresidente di Fondazione Fitzcarraldo), Andrea Guermani (fotografo), Carola Carazzone (segretario generale di Assifero), Fabrizio Pregliasco (virologo dell’Università degli Studi di Milano e presidente Anpas – esperto per la categoria Salute), Filippo Giorgi (climatologo e membro dell’Ipcc – esperto categoria Ambiente), Fosca Nomis, capodipartimento Advocacy & Policy Italia – Europa, Save the Children Italia – esperta per la categoria Povertà economica e sociale), Giorgia Turchetto (responsabile del progetto Di bellezza si vive – esperta categoria Cultura) ed Elisabetta Boccia (segretario commissione per i beni e le attività culturali Acri). La Fondazione Pescarabruzzo accederà alla fase europea del concorso, partecipando alle selezioni finali che si concluderanno il 1° ottobre, in occasione della Giornata europea delle Fondazioni e dei Donatori, con l’annuncio dei risultati. Le fotografie vincitrici saranno esposte al PEX Forum 2021, il convegno europeo che riunisce tutte le organizzazioni di supporto alla filantropia, che si dovrebbe tenere presso il Parlamento europeo.