L’Aquila: alla Asl manca il personale, ieri fino a 3 ore di attesa per effettuare il tampone. File lunghissime a bloccare il traffico da Collemaggio con la polizia municipale che è dovuta intervenire. Il dottor Giansante chiede scusa ai cittadini.
Aquilani spazientiti e risse sfiorate a condire una domenica di tamponi alla Asl 1. Test destinati per lo più agli studenti, visto che in città ci sono tante classi in quarantena. Il meccanismo è andato in tilt forse proprio perché di domenica non c’era abbastanza personale. Così, per lungo tempo, sino all’arrivo dei rinforzi, una sola operatrice gentile e che non ha perso mai la calma nonostante la situazione, a compilare la documentazione e a eseguire tamponi. Gente infuriata e anche tre ore di attesa in macchina. Erano 240 le richieste ieri e ci si è ritrovati senza un’infermiera che non è potuta andare a lavoro tanto è che lo stesso direttore del dipartimento Domenico Pompei si è messo a sbrigare carte. Il problema è di facile comprensione. Manca il personale e i casi ora sono tanti come i tamponi da eseguire e per cui servirebbe un massiccio rafforzamento che di certo non dipende, si perdoni il gioco di parole, dai dipendenti che fanno ciò che possono.
Il dottor Enrico Giansante, direttore del servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica, chiede scusa alla cittadinanza ma spiega che “la domenica può accadere perché è anche giusto che il personale riposi essendo impegnato su più fronti vaccinazioni comprese. L’amministrazione sta cercando di mettere a disposizione più personale, ma i disagi erano prevedibili con i casi in aumento nelle scuole. Ad ogni modo si cercherà di non incappare di nuovo in queste problematiche e anche nei giorni di festa ci sarà un super lavoro. Il discorso però dei tracciamenti”, specifica il medico, “sta reggendo. Siamo un po’ più in sofferenza su Sulmona ed Avezzano”.